sabato 7 luglio 2012

Chi era Shutruk-Nakhunte?



Shutruk-Nakhunte è uno dei tanti grandi personaggi della storia che sono stati dimenticati, obliati e di cui quasi nessuno conosce le vicende. Persone che hanno fatto tanto, ma di cui non è rimasta traccia se non nella memoria di pochi.

Ieri io e Daniele abbiamo avuto l'onore e la gioia di conoscere il nostro personalissimo Shutruk-Nakhunte. Nato all'incirca il 20 giugno 2012 si è fatto trovare di fronte all'ufficio di Dani: un mucchietto di pelo e ossa, con neanche 20 giorni di vita alle spalle, sporco, pieno di pulci, denutrito, disidratato e ancora talmente piccolo da non riuscire a mangiare solo e così debole da non potere nemmeno miagolare.
Il nostro Shutruk-Nakhunte è uno dei tanti mici sfortunati nati sotto una cattiva stella, abbandonati dalla mamma perché troppo fragili, ignorati dalle persone perché considerati brutti e sporchi, incapaci di sopravvivere da soli perché troppo piccoli.
L'abbiamo subito messo in una scatola e portato dal veterinario, lui totalmente nelle nostre mani, senza alcuna possibilità di riuscire a reagire, di scegliere. Tre etti di esserino che chiude in se stesso il miracolo della vita, che da che è nato ha conosciuto solo il dolore e l'abbandono, che non ha ancora capito che l'esistenza non è solo pulci che ti mangiano vivo fino a scorticarti il piccolo petto, che non è solo dolori lancinanti provocati dalla fame, che non è unicamente sentirsi bruciare vivi sotto il sole di luglio senza avere acqua. Non è solo non avere idea di chi si è o che cosa si deve fare per rimanere al mondo; tu, d'altro canto, sei talmente piccolo che ancora non si capisce se sei maschio o femmina.
Non che questo abbia chissà quale importanza, perché Shutruk -che ancora non ha un nome- è bellissimo; non di quella bellezza fiera ed elegante tipica dei gatti, è bello come solo un cucciolo riesce ad esserlo. E lui, e tutti quelli che l'hanno visto ma ignorato, non lo sanno, ma ha il coraggio di un leone. Perché per 20 giorni lotta da solo, non si sa come, ma sopravvive, si riesce ad attaccare, con quelle sue zampettine grandi come l'unghia di un mignolo, a quello stralcio di vita che si porta dietro. Perché nonostante il dolore e l'abbrutimento lui è vivere che vuole.
In un pomeriggio con noi abbiamo cercato di fargli capire che la vita non è solo quella che ha sempre avuto, che c'è altro: che ci sono mani enormi rispetto a te che non ti spostano con disgusto, ma che ti accarezzano lievemente, per farti sentire che non sei solo, che non c'è solo un bancale sporco e umido in cui rintanarsi, ma che esiste uno scatoloncino tutto per te con una coperta per fare cuccia, che i morsi della fame non devono esserci, ma che, con un po' di fatica, si può bere il latte dal biberon che queste grandi mani ti danno. Che le voci delle persone non sono solo rivolte ad altri, ma anche a te, perché qualcuno si è reso conto che tu esisti, e ti vede per quello che sei -creatura meravigliosa troppo fragile per questo mondo- e che con dolcezza ti sussurra: "Bravo amore, bevi il lattuccio. Sei bellissimo, lo sai?". E vedere lui che nel palmo della tua mano riesce a deglutire quello che gli dai, ti riempie il cuore.

...Diarrea, rantoli, immobilismo, spasmi, sangue, vomito, pipì...tutto questo in tre etti di corpicino.
Shutruk-Nakhunte non ha superato la notte; questa mattina alle sette l'abbiamo trovato morto nella sua, seppure per breve tempo, cuccia. Aveva gli occhi chiusi ed era nella stessa posizione in cui l'avevamo lasciato la sera prima.
Sono certa che ha combattuto, che ce l'ha messa tutta, che quel piccolo leoncino ha provato con tutta la sua forza a restare al mondo...ma si è spento.

A nessuno è importato nulla di questo micio fino a ieri, nessuno sapeva neppure della sua esistenza, eppure lui c'è stato, è stato parte integrante di questo nostro universo e per me e Daniele è stato importantissimo.
Ora ci sono solo tante lacrime, c'è solo il cuore che sembra sgretolarsi ogni momento di più, c'è la volontà di cancellare il ricordo di quei rantoli e soffermarsi sull'immagine di lui che prende il biberon e deglutisce...
Non sappiamo se quel mucchietto di pelo e ossa fosse un maschio o una femmina, ma poco importa. Volevamo per lui/lei un nome importante, un nome per salutarlo durante la sua sepoltura, un nome per ricordarlo nei giorni a venire...perché lui forse non lo sa, ma anche se è stato con noi solo per poche ore, non lo dimenticheremo mai.

"Io sono Shutruk Nahunte, re di Ansan e Susa, Sovrano della terra di Elam. Ho distrutto Sippar, ho preso la stele di Naram-Sin, e l'ho portata di nuovo a Elam, dove l'ho eretta come un'offerta al mio dio." Shutruk Nahunte - 1158 a.C.
Così è scritto nella targa posta nell'aula del film "Il club degli imperatori". Shutruk-Nakhunte è esistito veramente anche se quasi nessuno lo sa, e lo stesso vale per il nostro Shutruk.
Esserino microscopico che ha cambiato in parte le nostre vite. Ora sei al sicuro, sotto un bel pino, con gli uccellini che cinguettano tutto il giorno. Non c'è più dolore, né tormento, sei tornato ad essere energia di Madre Natura. In te, così minuscolo, vi è la forza di rinascere, fiore, albero, spiga di grano, uccello, uomo, acqua. La tua breve vita non è stata vana, né sarà mai dimenticata.
Ti porteremo sempre nel nostro cuore e ogni volta che guarderemo verso il grande pino ci ricorderemo di te, che da solo hai lottato per vivere.
Sei stato importante, importantissimo. Sei stato un Re.

Katiuscia e Daniele.

Shutruk-Nakhunte,
detto Bimbo.
20 giugno 2012 - 7 luglio 2012
Riposa con Madre Natura.

13 commenti:

  1. Purtroppo ho vissuto la stessa esperienza quando avevo 12 anni. Anche nel mio caso il micino non ce l'ha fatta, e ancora fa male adesso pensarci. L'unica cosa che mi ha sempre consolato è il pensiero che se ne sia andato al caldo, dopo un vero pasto e delle vere carezze. Poco tempo dopo è arrivato in casa, strappato alla strada, un altro gattino apparentemente nelle stesse condizioni. Non solo ce l'ha fatta, ma è stato un meraviglioso compagno di vita per 12 anni. Un abbraccio, Flavia.

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  2. e dalle vicende che possono sembrare le più terribili o tristi o brutte, si riescono a cogliere le lezioni più belle e grandi, a volerle guardare. e voi l'avete fatto, si legge in ogni parola.
    un grattino a Shutruk detto Bimbo.

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  3. :( che tristezza, mi si stringe il cuore...

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  4. carissima mi sono commossa e fino alle fine ho sperato per il meglio, perchè anche io tre anni fa trovai un gattino nelle stesse condizioni, solo che è stato molto più fortunato del tuo Bimbo ed ora è un gattone sano con un bel caratterino...

    mando un pensiero al tuo gattino, così piccolo... e sono davvero felice di aver trovato in te una persona sensibile, perchè credimi tanto amore non è da tutti!
    un bacione fortissimo!!

    Rebecca

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  5. Ho fatto davvero fatica a leggere il tuo post, mi sono dovuta fermare più volte..... ora non ho parole per esprire la tristezza e il dolore :-(
    Mi dispiace

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  6. Cara Katy, posso solo concordare pienamente con le parole di Bibi. Bisogna fare proprio questo esempio di Forza e Vita e imparare a seguire gli insegnamenti di quei tre etti di Amore e Coraggio.

    E' bello pensare che sia andato via in una cuccia e dopo aver provato la gioia dell'essere amato!

    Piccola consolazione, vero?
    Dio mio, mi viene da piangere.. Se solo tutti potessero capire che bisogna lottare per la vita, saremmo in un mondo migliore!

    Non so che parole trovare perchè sono in un periodo di profondo dolore "sospeso". Un'attesa angosciante che nessuno sa quando finirà.. Lotto con tutte le mie forze per sbarazzarmi del cinismo imperante che ruota attorno alla mia famiglia ma non ci riesco. Se solo chi mi sta attorno sapesse apprezzare il sacrificio di esserini come Bimbo, e trarne uno spunto per il proprio comportamento, sarebbe già un passo avanti.

    Ma sono felice che tu e Daniele ci siate riusciti!

    Un abbraccio infinito

    Dany

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  7. Oh ... tesoro!!! Quanto ho pianto ... è successo anche a me, una manciata di giorni ... almeno per poche ore Bimbo ha conosciuto l'amore vero, non è morto da solo, ha conosciuto anche qualcosa di bello, voi!

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  8. sono commossa, davvero...siete due persone stupende, avete dato un grande esempio di umanità, grazie

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  9. c'è un piccolo regalino nel mio blog...a presto!!!

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  10. Non so che dire... Le tue parole bastano, le mie sarebbero futili... Il piccolo è ritornato nel grembo di Madre Natura! ♥

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  11. Ho letto parole bellissime, ho letto speranza, sentimento e realta'. Realta' di un mondo crudele e realta' di un mondo con speranza e sensibilita'. MI sono emozionata e mi sono vergognata di questo mondo.
    Un pensiero per quel piccolo e microscopico esserino che ha avuto sfortuna nella sua breve vita ma fortuna nel conoscere persone come voi!

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  12. Vicino a dove riposa Shutruk è nata una pianta di malva <3

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