venerdì 27 giugno 2014

Zucchine ripiene di ortaggi


Ho iniziato ad apprezzare l’estate solo negli ultimi periodi, reputandola per anni una stagione che non si confacesse a me e alle mie esigenze. Pensavo che sarei dovuta vivere in qualche paese del Nord Europa, dove il sole non è mai troppo caldo e c'è sempre voglia di una tazza di the caldo, ma mi sbagliavo. Nonostante nutra ancora una grande passione per paesi come la Svezia, che spero di visitare prima o poi, oggi sono follemente innamorata dei mesi che vanno da giugno a settembre.
Forse prima avevo unimmagine distorta di questo periodo dellanno, che nella mia città viene vissuto come una grande festa che dura ininterrottamente per 90 giorni e dove io mi sentivo sempre un po fuori luogo, come se a quella festa mi ci fossi imbucata e tutti ne fossero a conoscenza. Non ho mai amato andare in spiaggia per avere fin da maggio unabbronzatura perfetta -e forse nel mio colorito di pelle c’è ancora lultimo baluardo che mi fa pensare come sarei più a mio agio in qualche paese scandinavo-, né fare gli aperitivi in uno dei millemila locali sul lungomare. La timidezza e una profonda riservatezza mi hanno sempre fatto vivere queste situazioni, a cui cercavo di adattarmi almeno in parte, come un disagio.

mercoledì 18 giugno 2014

Chips di polenta al basilico


Neanche il tempo di godersi un po’ il caldo e abituarsi alla propria immagine riflessa con abiti leggeri e gambe scoperte, che l’estate ha deciso di dare momentaneamente forfait per fare posto a piogge, vento e aria più settembrina che di metà giugno.
Sognavo gelati e ghiaccioli, insalate di frutta e paste fredde, invece ho trovato compagnia nell’ultimo rimasuglio di un sacchetto di farina che mi è stato di grande conforto durante il freddo invernale. Polenta. Sì, polenta a giugno, ma questa è speciale. 
E’ una polenta che vive di apparenze, sembra quello che non è, ma quando la assaggi il gusto non ti delude, anzi, ti sorprende. Pensi di agguantare una patatina fritta, di quelle buone, fatte, in casa, e invece intingi nel ketchup una chip fatta di farina di mais, aromatizzata da aglio e basilico. Fragrante la crosticina esterna e morbido il ripieno, come le migliori da tradizione.
Quindi nonostante l’estate sia qui e la veda nei tramonti che arrivano a sera tardi, nella luna grande e luminosa che rischiara ogni notte, nel coro di grilli che canta mentre passeggio per i campi, nelle lucciole che rendono magico il panorama che vedo dalla finestra, ho voluto assaporare qualcosa che  in sé per sé non è proprio di stagione, ma lo diventa se arricchito da erbe aromatiche che profumano di sol leone e dalla possibilità di essere sgranocchiato direttamente con le mani, con la stessa informalità che la stagione più bella dell’anno richiede.
Quindi se anche voi avete un pochino di farina da polenta rimasta a languire in dispensa, datele nuova vita e preparate queste chips. Vi avverto, una tira l’altra, ma sono un ottimo modo per riempire l’attesa che torni il caldo e la voglia di ghiaccioli. ;-)

lunedì 9 giugno 2014

Muffin senza zucchero con ciliegie e mandorle



Sono sempre stata convinta che le cose fatte con passione siano quelle che riescono meglio ed è forse per questo che detesto impormi delle attività, delle scadenze, dei doveri che doveri non sono. Mi piace prendermi tempo per ascoltarmi, per capire cosa vorrei davvero fare, per cercare un filo conduttore a quei milioni di pensieri che durante la giornata vorticano nella mia testa e non riesco ad afferrare. Mi perdo nei ricordi, negli abbracci delle persone che amo, nelle parole dei libri che ho voglia di leggere, nei raggi di sole che mi scaldano... e mi rendo conto dell’esistenza di così tanta vita là fuori che il web inizia a starmi un po’ stretto, di così tanta bellezza da catturare che fotografare solo il cibo mi sembra uno spreco, di tutte le infinite possibilità che ho davanti e che avrei voglia di provare.
Sento che la mia vita sta per giungere a un bivio -l’ennesimo, in cui la paura di sbagliare mi vorrebbe portare come sempre a non scegliere affatto-, devo solo capire quale è, fra cosa posso scegliere ed essere coraggiosa, buttarmi senza paracadute, con la speranza che, nonostante la paura durante il volo, l’atterraggio sarà morbido.
Perdonatemi quindi se al momento sono poco presente qui e altrove, ma ho bisogno di tempo per pensare e per fare altro. Vorrei invitarvi tutti per una merenda, stendere una tovaglia a fiori sul prato, mettere i muffins al centro e parlarvi come amici di vecchia data e, tra una briciola e l’altra, raccontarvi tutti i miei pensieri, ascoltare le vostre risposte e fotografare le vostre mani, i vostri occhi e sorrisi... cercando di imparare a vedere in modo nuovo tutto quello che ho davanti.

Ricetta adattata da Pasticceria vegana
Ingredienti per 12 muffins:
260 gr farina semintegrale tipo 2
65 gr mandorle (ridotte in farina)
1 cucchiaino lievito in polvere
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
un pizzico di sale
300 ml latte di soia o mandorla
100 ml olio di riso
150 gr malto di riso*
il succo di mezzo limone
un cucchiaino di estratto di vaniglia 
350 gr ciliegie denocciolate e tagliate a metà
una mela piccola sbucciata e tagliata a dadini (circa 120 gr)

*per muffins più dolci aumentate a 180 gr la dose di malto.

Procediemento:
In  una ciotola uniamo la farina al bicarbonato e al lievito setacciati, aggiungiamo le mandorle tritate e mescoliamo con una frusta.
Mettiamo nel robot da cucina il latte vegetale, l’olio, il malto, l’estratto di vaniglia, il succo di limone e la mela tagliata a dadini e azioniamo finché otterremo un composto omogeneo.
Uniamo gli ingredienti liquidi nei secchi e mescoliamo con una spatola, non troppo altrimenti otterremo dei muffins duri e gommosi.
Suddividiamo l’impasto nei pirottini di carta posizionati nello stampo e inseriamo in ognuno 3-4 pezzi di ciliegia, spingendo finché non sono coperti per metà dall’impasto.
Cuociamo in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti. Facciamo raffreddare nello stampo e quando sono tiepidi posizioniamoli su di una gratella.

Un abbraccio e, spero, a presto.