lunedì 15 dicembre 2014

Life is what happens to you while you’re busy making other plans

Ad agosto pensavo alle conserve da preparare in previsione dell’inverno, progettavo ciò che c’era da fare prima dell’arrivo dell’autunno, organizzavo nella mia mente le attività a venire, i posti da vedere, le mostre fotografiche da visitare, le città in cui fare gite domenicali appena fosse rinfrescata l'aria, le foto da scattare e da incorniciare per poi appenderle in casa... 
Non lo sapevo minimamente, non lo immaginavo neanche nei miei più lontani pensieri, eppure le cose erano già in corso di cambiamento, mi preoccupavo di portare avanti le mie piccole e consuete azioni quotidiane quando la vita aveva già scelto altro per me.
Perché io questo l’ho sempre intuito e poi ne ho avuta l’ennesima conferma: ci affanniamo e sgomitiamo per fare in modo che tutto sia come ce lo eravamo immaginati, pensiamo di avere il pieno controllo su tutte le nostre decisioni e poi scopriamo che i più grandi cambiamenti avvengono quando crediamo di non essere pronti, perché nessuno ci aveva preparati a quell’istante, al momento in cui ci guardiamo allo specchio e ci rendiamo conto che ora tutto è diverso. Sì, se vuoi potrà tornare ad essere come prima, ma davvero come prima non lo sarà mai, perché questa volta è stata la vita a scegliere per te e non l’ha fatto con delicatezza, ma ti ha investita come una tempesta di sabbia, dove non hai appigli, non riesci a tenere gli occhi aperti e ti sembra che non ce la farai a gestire tutto, perché il tutto questa volta è davvero troppo grande. E tu hai solo 27 anni, non hai ancora un lavoro, ma hai dei progetti, dei sogni tuoi, e sei convinta che non potrai più portarne avanti uno in questa tempesta che non si placa e tutto modifica, che non sei pronta per prendere decisioni così importanti, che proprio questo non era il momento adatto... e guardi in faccia il tuo destino, che per l’ennesima volta con te sembra si diverta più che con altri, facendoti sgambetti che minano quel briciolo di solidità che in tanti anni di duro lavoro su te stessa sei riuscita a raggiungere.
I giorni passano e benché tu ancora non lo stia capendo, non è solo quello attorno a te che si modifica e ti travolge, ma la tempesta è soprattutto dentro di te e ti ha già cambiata, ti sta rendendo una persona nuova, quel genere di persona che non credevi saresti mai stata.

martedì 19 agosto 2014

Conservare i pomodori: tre modi semplici e veloci


Conservare i pomodori

Vorrei riuscire a raccontarvi tante cose, spiegarvi il perché di questa assenza prolungata, di come trascorro le giornate di un’estate capricciosa, dove sembra sempre inizio autunno e mai agosto per davvero. Temo però di non avere le parole adatte ora, di non riuscire a concatenare i pensieri in maniera fluida e a trasmettere quello che sento.
Preferisco perciò evitare e lasciarvi le ricette, che più che ricette vere e proprie sono dei metodi furbi, che vi permetteranno di godere del sapore dei pomodori maturi anche in pieno inverno.
A parte i pomodorini secchi sottolio che sono una novità di quest’anno, le altre due preparazioni si fanno da sempre a casa mia assieme alla passata; ma se quest’ultima è piuttosto lunga da fare, questi non lo sono per nulla.
Basta avere prodotti di qualità e un po’ di spazio da occupare in casa e con la minima fatica avrete un prodotto ottimo da usare in decine di modi durante tutto l’anno.
Pomodorini secchi sottolio, al naturale in vaso o appesi: scegliete quella che preferite  o provatele tutte e tre, godendovi queste ultime settimane di sole in cui la natura ci regala ancora il meglio di sé... e cercate di invasettarne il più possibile, perché le conserve sono un vero salvacena durante i mesi più freddi dell’anno.

lunedì 14 luglio 2014

Crêpes senza latte e uova


Crêpes vegan

Io credo nel comfort food. Nel cibo come conforto, come nutrimento non solo per il corpo, ma anche per l’anima, come panacea per tanti drammi interiori e come integratore di sorrisi. Così come ho piena fiducia nella consolazione che si trova nell’abbraccio delle persone che ci amano, allo stesso modo ne ho per alcuni sapori e profumi, che in poco tempo riescono se non proprio a renderci felici, quantomeno a rischiarare un po’ quel grigio che ci sentiamo dentro.
Potere delle endorfine, direbbero i biologi; potere dell’amore, dico io. Il cibo, quello buono, ha una rilevanza così importante nella mia vita da potere ammettere senza alcuna esitazione che fra me e lui vi è una vera e propria storia d’amore; e come gli amanti più fedeli, se corro indietro con la memoria ai momenti più importanti che ho vissuto, lui c’è sempre stato. Non in maniera protagonista e ossessiva, sempre in seconda linea, come la cornice perfetta per rifinire gli attimi più importanti.

venerdì 27 giugno 2014

Zucchine ripiene di ortaggi


Ho iniziato ad apprezzare l’estate solo negli ultimi periodi, reputandola per anni una stagione che non si confacesse a me e alle mie esigenze. Pensavo che sarei dovuta vivere in qualche paese del Nord Europa, dove il sole non è mai troppo caldo e c'è sempre voglia di una tazza di the caldo, ma mi sbagliavo. Nonostante nutra ancora una grande passione per paesi come la Svezia, che spero di visitare prima o poi, oggi sono follemente innamorata dei mesi che vanno da giugno a settembre.
Forse prima avevo unimmagine distorta di questo periodo dellanno, che nella mia città viene vissuto come una grande festa che dura ininterrottamente per 90 giorni e dove io mi sentivo sempre un po fuori luogo, come se a quella festa mi ci fossi imbucata e tutti ne fossero a conoscenza. Non ho mai amato andare in spiaggia per avere fin da maggio unabbronzatura perfetta -e forse nel mio colorito di pelle c’è ancora lultimo baluardo che mi fa pensare come sarei più a mio agio in qualche paese scandinavo-, né fare gli aperitivi in uno dei millemila locali sul lungomare. La timidezza e una profonda riservatezza mi hanno sempre fatto vivere queste situazioni, a cui cercavo di adattarmi almeno in parte, come un disagio.

mercoledì 18 giugno 2014

Chips di polenta al basilico


Neanche il tempo di godersi un po’ il caldo e abituarsi alla propria immagine riflessa con abiti leggeri e gambe scoperte, che l’estate ha deciso di dare momentaneamente forfait per fare posto a piogge, vento e aria più settembrina che di metà giugno.
Sognavo gelati e ghiaccioli, insalate di frutta e paste fredde, invece ho trovato compagnia nell’ultimo rimasuglio di un sacchetto di farina che mi è stato di grande conforto durante il freddo invernale. Polenta. Sì, polenta a giugno, ma questa è speciale. 
E’ una polenta che vive di apparenze, sembra quello che non è, ma quando la assaggi il gusto non ti delude, anzi, ti sorprende. Pensi di agguantare una patatina fritta, di quelle buone, fatte, in casa, e invece intingi nel ketchup una chip fatta di farina di mais, aromatizzata da aglio e basilico. Fragrante la crosticina esterna e morbido il ripieno, come le migliori da tradizione.
Quindi nonostante l’estate sia qui e la veda nei tramonti che arrivano a sera tardi, nella luna grande e luminosa che rischiara ogni notte, nel coro di grilli che canta mentre passeggio per i campi, nelle lucciole che rendono magico il panorama che vedo dalla finestra, ho voluto assaporare qualcosa che  in sé per sé non è proprio di stagione, ma lo diventa se arricchito da erbe aromatiche che profumano di sol leone e dalla possibilità di essere sgranocchiato direttamente con le mani, con la stessa informalità che la stagione più bella dell’anno richiede.
Quindi se anche voi avete un pochino di farina da polenta rimasta a languire in dispensa, datele nuova vita e preparate queste chips. Vi avverto, una tira l’altra, ma sono un ottimo modo per riempire l’attesa che torni il caldo e la voglia di ghiaccioli. ;-)

lunedì 9 giugno 2014

Muffin senza zucchero con ciliegie e mandorle



Sono sempre stata convinta che le cose fatte con passione siano quelle che riescono meglio ed è forse per questo che detesto impormi delle attività, delle scadenze, dei doveri che doveri non sono. Mi piace prendermi tempo per ascoltarmi, per capire cosa vorrei davvero fare, per cercare un filo conduttore a quei milioni di pensieri che durante la giornata vorticano nella mia testa e non riesco ad afferrare. Mi perdo nei ricordi, negli abbracci delle persone che amo, nelle parole dei libri che ho voglia di leggere, nei raggi di sole che mi scaldano... e mi rendo conto dell’esistenza di così tanta vita là fuori che il web inizia a starmi un po’ stretto, di così tanta bellezza da catturare che fotografare solo il cibo mi sembra uno spreco, di tutte le infinite possibilità che ho davanti e che avrei voglia di provare.
Sento che la mia vita sta per giungere a un bivio -l’ennesimo, in cui la paura di sbagliare mi vorrebbe portare come sempre a non scegliere affatto-, devo solo capire quale è, fra cosa posso scegliere ed essere coraggiosa, buttarmi senza paracadute, con la speranza che, nonostante la paura durante il volo, l’atterraggio sarà morbido.
Perdonatemi quindi se al momento sono poco presente qui e altrove, ma ho bisogno di tempo per pensare e per fare altro. Vorrei invitarvi tutti per una merenda, stendere una tovaglia a fiori sul prato, mettere i muffins al centro e parlarvi come amici di vecchia data e, tra una briciola e l’altra, raccontarvi tutti i miei pensieri, ascoltare le vostre risposte e fotografare le vostre mani, i vostri occhi e sorrisi... cercando di imparare a vedere in modo nuovo tutto quello che ho davanti.

Ricetta adattata da Pasticceria vegana
Ingredienti per 12 muffins:
260 gr farina semintegrale tipo 2
65 gr mandorle (ridotte in farina)
1 cucchiaino lievito in polvere
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
un pizzico di sale
300 ml latte di soia o mandorla
100 ml olio di riso
150 gr malto di riso*
il succo di mezzo limone
un cucchiaino di estratto di vaniglia 
350 gr ciliegie denocciolate e tagliate a metà
una mela piccola sbucciata e tagliata a dadini (circa 120 gr)

*per muffins più dolci aumentate a 180 gr la dose di malto.

Procediemento:
In  una ciotola uniamo la farina al bicarbonato e al lievito setacciati, aggiungiamo le mandorle tritate e mescoliamo con una frusta.
Mettiamo nel robot da cucina il latte vegetale, l’olio, il malto, l’estratto di vaniglia, il succo di limone e la mela tagliata a dadini e azioniamo finché otterremo un composto omogeneo.
Uniamo gli ingredienti liquidi nei secchi e mescoliamo con una spatola, non troppo altrimenti otterremo dei muffins duri e gommosi.
Suddividiamo l’impasto nei pirottini di carta posizionati nello stampo e inseriamo in ognuno 3-4 pezzi di ciliegia, spingendo finché non sono coperti per metà dall’impasto.
Cuociamo in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti. Facciamo raffreddare nello stampo e quando sono tiepidi posizioniamoli su di una gratella.

Un abbraccio e, spero, a presto.

mercoledì 28 maggio 2014

Panna cotta al latte di cocco e ribes



Oibò, come passano veloci le settimane! Neanche il tempo di abituarsi a questa primavera altalenante, che ormai è giugno ed è ora di andare al mare.
Sarà che la mia città in questi mesi cambia radicalmente volto, e da quella piccola realtà così intima che è durante tutto l’anno, in estate diviene la capitale della riviera, con milioni di persone che vanno e vengono, odore di creme solari ovunque, caos e feste in ogni angolo. E’ un momento di passaggio che mi piace gustare ogni volta, salutare per un po’ la mia Rimini dei riminesi e fare spazio a quella per i turisti.

venerdì 16 maggio 2014

Orecchiette con piselli, asparagi e pomodorini al forno



Settimane fa vi avevo lasciato con un post candido, dove la luce faceva da padrona e le fragole si innamoravano dei fiori di biancospino. Torno quando ormai i fiori sugli alberi non ci sono più, perché sostituiti dai frutti, e dove a tutto quel bianco ho preferito un’atmosfera più rustica, più di casa.
Perché le ricette e le foto che faccio mi rispecchiano quasi sempre e in questo periodo ho voglia solo di cose concrete e di sensazioni vere, ecco perché mi sono presa anche una breve pausa dal web. Niente blog mio né di altr*, niente ore passate a scartabellare fotografie bellissime su Pinterest, poco e nulla sui social, nessun set montato per immortalare quello che ho cucinato.

mercoledì 23 aprile 2014

Torta senza zucchero con crema di mandorle e fragole


Torta senza zucchero con crema di mandorle e fragole

Spesso mi è capitato di raccontarvi quanto il blog abbia cambiato in positivo la mia vita, seppure in maniera lenta e impercettibile ha reso me una persona più sicura, più fantasiosa, più appassionata, con maggiori soddisfazioni e, quindi, più felice. Devo molto a questo piccolo spazio virtuale che ho visto crescere giorno dopo giorno, dove ho passato ore a scrivere post, a litigare con l’html, a sognare grafiche che mi rappresentassero, a leggere commenti.
Mi rendo conto che forse dovrei ringraziare un po’ me stessa, la persona che più di ogni altra al mondo sono solita bistrattare e mettere in un angolo, perché in parte è grazie a lei, anzi, a me, che sono riuscita a mettere in moto questa evoluzione interiore, relegando in un angolo quella pesante timidezza che mi porto dietro da tutta una vita e che non mi ha mai permesso di fare molto. Ho sempre avuto paura di sbagliare, di non essere all’altezza della situazione e che altri l’avrebbero sicuramente fatto meglio.

martedì 15 aprile 2014

Insalata di patate, asparagi e ceci con pesto di erba cipollina



Te le ricordi quelle domenica mattina di primavera? Quelle in cui ci si poteva alzare tardi, ma il sole iniziava a filtrare tra gli scuri già dalle prime ore di luce, così ci si svegliava comunque presto e allegri per la bella giornata ci si vestiva con abiti di cotone e si andava a fare una passeggiata in centro. E la tua città tutta d’un tratto era cambiata, era uscita dal letargo invernale indossando un mantello di fiori, e gli alberi di quel viale che percorrevi tutti i giorni nel giro di una notte avevano aperto le loro gemme e fatto nascere piccolissime e verdissime foglioline. Tutto era nuovo seppure familiare, perché la ciclicità delle stagioni benché annuale ti faceva vivere sempre la primavera come una gran sorpresa, qualcosa che ti cambiava dentro. Poche settimane da vivere a pieno prima di lasciarsi travolgere dalle ondate di caldo, la sabbia tra le dita dei piedi e la salsedine nei capelli, una manciata di mesi per rinascere.

venerdì 11 aprile 2014

Muffin senza zucchero con mela e uvetta

Muffin senza zucchero mela uvetta

Come si inizia a scrivere quando le cose da dire sarebbe centinaia, ma si avviluppano tute le une sulle altre in un’unica matassa in cui sembra impossibile trovare il filo iniziale?
Emozioni nuove, altre vecchie e sempre più presenti si sommano e riempiono queste mie giornate in cui la primavera ha preso definitivamente il sopravvento, dove cerco di non lasciare il minimo spazio all’ansia e al malumore, perché il cielo è troppo azzurro per non rendere grazie anche solo di quello.

martedì 25 marzo 2014

Torta di farro con bietoline e asparagi


Come ogni anno è tornata, con i suoi colori pastello, l’aria profumata, il cielo camaleontico che cambia dieci volte al giorno, la brezza ancora fresca ma già amica, il sole non più timido che inizia a farsi vedere sempre più spesso. E’ Primavera e già solo questo è un motivo più che valido per sorridere e sentirsi felici per quello che c’è, per quello che abbiamo.

martedì 11 marzo 2014

Insalata di cavolo cappuccio, sedano e ravanelli


Cavolo cappuccio, sedano, ravanelli

Quanto tempo ci vuole per innamorarsi?
Di uno sguardo, di una foto, di una persona, di un animale, di un piatto, di un tramonto… di quanto tempo abbiamo bisogno per sentirlo scivolare fino al primo strato del nostro cuore, per poi farlo arrivare in quello profondo, sotto la superficie, così da chiuderlo, suggellarlo e farne qualcosa di intimo e nostro?
Per innamorarsi basta davvero un’ora, o c’è bisogno di giorni, mesi, per raccogliere quante più emozioni possibili quella determinata situazione/cosa/persona ci suscita, unirle tutte insieme in un grande collage che possiamo guardare da lontano e vedere che il sentimento creatosi assomiglia per certi -tanti- aspetti all’amore? 

venerdì 28 febbraio 2014

Torta al caffè e noci



C’è qualcosa di magico nei dolci da colazione. Quelli morbidi, umidi ma non troppo, ideali per essere gustati con un buon caffè o come accompagnamento alla spremuta.
Non importa se fuori il cielo è grigio o se sai che ti attende una giornata particolarmente impegnativa, una fetta di dolce sul tavolo della cucina è un modo sicuro per farti scappare subito almeno un sorriso. Se poi la torta è anche ricoperta da una generosa quantità di frutta secca suggellata da un velo lucido e zuccherino, puoi essere certo che ci sono le basi per rendere la tua giornata migliore di quello che credevi.

lunedì 17 febbraio 2014

Tortillas di mais fatte in casa con riso, fagioli e verdure



Di rado tendo ad esternare su questo blog pensieri tristi o arrabbiati, a volte dietro le mie parole si cela un velo di malinconia, ma penso che sia un sentimento diverso rispetto agli agli altri due, qualcosa che fa talmente parte di me da non poterlo proprio nascondere.
Ciò non vuol dire che io non sia mai triste o piena di rabbia e rancore, anche se è vero che cerco sempre di mettere queste sensazioni in un angolino della mia anima, aspettando che si plachino da sole e cercando di vedere il buono e il bello che mi è attorno. Penso che questo sia un traguardo che ho raggiunto negli ultimi anni, qualcosa che mi rende particolarmente fiera di me, perché ho capito come la vita sia troppo breve per perdere tempo con le sensazioni che ci abbattono e ci fanno stare male. Preferisco impiegare le mie energie in qualcosa di costruttivo, anche solo per il mio umore, evitando di logorarmi per quello che non posso davvero cambiare. 

venerdì 7 febbraio 2014

Cioccolata in tazza extra fondente


Come vi dicevo qualche post fa, ultimamente la cioccolata calda è la mia migliore amica. Mi piace perché è rapida da preparare, semplice e, nonostante ciò, capace di colmare anche la più dirompente voglia di dolce e, ovviamente, qualsiasi mancanza di affetto.
In fin dei conti cosa c’è di più rinfrancante che sedersi sul divano con la tazza bollente piena di una densa e profumata bevanda, dove il cioccolato è il protagonista all’ennesima potenza? Già è ottima così, ma se poi ci aggiungi anche una nuvoletta di panna non puoi che sentirti subito meglio. 

mercoledì 5 febbraio 2014

Grazie per Salutiamoci!

Come vi dicevo nell’ultimo post questo è un periodo un po’ svogliato, ma non potevo esimermi dal ringraziarvi tutti per la vostra entusiasta e coinvolta partecipazione alla raccolta di Salutiamoci di gennaio, ospitato da me. 
Vorrei in particolare modo ringraziare Lo che durante tutto il mese mi ha seguita con pazienza, nonostante i miei mille dubbi e qualche piccola dimenticanza ogni tanto :D
E’ stata una bellissima esperienza, che mi ha insegnato molto e mi ha fatto capire quanto ancora posso e possiamo migliorare la nostra alimentazione, a favore di scelte più salutari senza rinunciare al gusto.


martedì 4 febbraio 2014

Quinoa con cavoletti, broccoli e ceci al pimenton



Giornate pesanti queste. Sarà la nebbia che da ormai una settimana non lascia intravedere nulla e rende il cielo soffocante, sarà che il mese di febbraio è da sempre quello che mi piace meno, ma mi sento stretta in una morsa di inedia. Poca voglia di uscire, di cucinare, di fotografare, di vedere persone, di parlare. A volte mi capitano questi periodi, hanno lunghezza variabile, ma mi accompagnano ormai da parecchi anni e ho imparato a riconoscerli. Sono i giorni in cui mi sento vuota, ma pesante.  A consolarmi c'è la certezza che, come ogni volta, presto o tardi queste sensazioni svaniranno in un soffio di vento così come sono arrivate... spero solo che sia più prima che poi.

martedì 28 gennaio 2014

Polenta con cavolo cappuccio al vino rosso



Se guardo fuori dalla finestra gli alberi sono già imbiancati e quel panorama che ormai mi è così familiare comincia ad assumere i contorni di un posto diverso, lontano, simile a quei paesaggi in cui si ambientano le fiabe. Fiocchi grandi cadono da ormai parecchie ore, l’aria fuori è di un freddo pungente, ma non posso fare a meno di aprire ogni tanto il portone per ascoltare quel rumore… è il rumore silenzioso che fa la neve quando scende continuamente e si posa sopra ad ogni cosa, ovattando tutto quello che c’è attorno e dando nuova veste a quello che siamo soliti guardare.

venerdì 24 gennaio 2014

Brownies al doppio cioccolato e nocciole



Nella mia immane golosità ho una passione sfrenata per i dolci di origine americana. Ipercalorici, burrosissimi, con decine di uova per porzione e smodatamente dolci, lo so, eppure adoro leggerne le ricette, prendere spunti, adattarli alla mia cucina.

venerdì 17 gennaio 2014

Burger di lupini



Ve l’ho mai detto che sono una fan sfegatata di panini & co.? Davvero, probabilmente la nobile arte del panino è stata la prima esperienza culinaria a cui mi sono approcciata. Ricordo ancora quando in piena età adolescenziale trovavo nei piatti pronti surgelati motivo di grande gioia, eppure, nonostante ciò, so altrettanto bene che dopo l’uscita del sabato tornavo a casa di notte, con la mia migliore amica di allora, e ci allietavamo sempre con due super panini fatti al momento. Non cose da "taglia il pane e metti due ingredienti a caso trovati nel frigorifero", ma si tiravano proprio fuori padelle e taglieri per cucinare qualcosa sul momento ed imbottire il nostro spuntino. Poi si andava a dormire alle 4 del mattino felici e satolle (roba che se lo faccio oggi mi devono poi tirare fuori dal letto con la gru).

lunedì 13 gennaio 2014

Spread di barbabietola e “yogurt"


Mi piace mettere ordine nelle mie cose, trovare una scala di priorità per quello che c’è da fare, riuscire a ritagliare sempre uno spicchio di tempo per me e quello che amo.
Mi piace sistemare la mia dispensa, svuotarla e riempirla nuovamente in maniera imprecisa e disinvolta con pile di barattolini di vetro dal tappo rosso.
Mi piace avere tempo per mettermi lo smalto, rosso pure lui più delle volte, ma anche blu, viola e lilla. 

martedì 7 gennaio 2014

Macedonia invernale con sciroppo tiepido alla vaniglia



Oggi le festività natalizie sono finite definitivamente e si torna alla solita quotidianità, magari solo con qualche chilo in più sui fianchi, un po’ di nostalgia per quello che è stato e malinconia in previsione di quello che ci aspetta. Perché non so voi, ma a me gennaio e febbraio sono mesi che mettono una tristezza infinita, un prolungarsi continuo di giornate con sempre troppa poca luce, freddo pungente, frutta e verdura sempre uguale (come ogni anno comincio ad avere noia di cavoli & co.), la necessità di uscire sempre tutti incappucciati e bardati dentro giubbotti troppo ingombranti…

mercoledì 1 gennaio 2014

Salutiamoci nel nuovo anno con gli Agrumi


Anno nuovo e progetti ormai confermati, ma sempre attuali.
Sono molto contenta di potere inaugurare il 2014 ospitando per la prima volta sul mio blog un’iniziativa che stimo enormemente fin dalla sua nascita, cioè l’ormai famosissima raccolta di Salutiamoci.