Nella mia immane golosità ho una passione sfrenata per i dolci di origine americana. Ipercalorici, burrosissimi, con decine di uova per porzione e smodatamente dolci, lo so, eppure adoro leggerne le ricette, prendere spunti, adattarli alla mia cucina.
Ecco, i dolci americani secondo me mantengono ogni loro promessa.
Vedi un tortino marrone scuro e sai benissimo che ad aspettarti ci sarà un tripudio di cioccolato, noti le nocciole e hai certezza che ne sentirai pienamente il sapore ad ogni morso, riconosci quella crosticina luminosa in superficie e già ti pregusti il sapore ricco e gustoso dello zucchero che si deposita sulle labbra, guardi l’umidità interna e sei convinta che stai per cedere ad un peccato di puro piacere.
Ovviamente anche questi brownies non deludono le loro aspettative. ;-)
Si preparano in 10 minuti e vi regaleranno tanti piccoli momenti di felicità, se poi li servite col caffè il piacere sarà doppio.
Io ne avevo fatta già una versione qui, questi risultano maggiormente umidi, dal sapore più intenso e, non da ultimo, hanno tante nocciole. :-)
Ingredienti per una teglia 25x18 cm:
90 ml olio riso
1 cucchiaio rum scuro
140 gr zucchero di canna chiaro
200 gr yogurt di soia al naturale
110 ml latte di soia (o più, a necessità)
110 gr farina 00
60 gr cacao amaro
1 cucchiaino raso di lievito in polvere
100 gr nocciole tostate spezzettate
100 gr gocce di cioccolato fondente
Procedimento:
In una ciotola capiente uniamo l’olio, il rum, lo zucchero, lo yogurt e il latte. Mescoliamo finché non otteniamo un composto omogeneo.
In un’altra ciotola setacciamo la farina, il lievito e il cacao e incorporiamolo agli ingredienti liquidi, mescolando velocemente con una frusta. Dobbiamo ottenere un composto denso, ma non compatto: la porzione presa con un cucchiaio deve colare via lentamente. Se notiamo che è troppo solido aggiungiamo 20-30 ml di latte di soia.
A questo punto uniamo le nocciole e le gocce di cioccolato, amalgamiamo e versiamo il composto in una teglia coperta di carta forno. Inforniamo in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti*.
Sforniamo, lasciamo raffreddare e porzioniamo a quadrati di circa 3 cm.
Se vogliamo spolveriamo di zucchero a velo.
*Anche in questi brownies la prova stecchino non è affidabile, perché l’interno deve rimanere umido. Sono pronti quando si è formata la crosticina lucida in superficie, da freddi poi si rassoderanno maggiormente.
*Anche in questi brownies la prova stecchino non è affidabile, perché l’interno deve rimanere umido. Sono pronti quando si è formata la crosticina lucida in superficie, da freddi poi si rassoderanno maggiormente.
Un abbraccio e a presto
Concordo su tutto, il macaron bellissimo da vedere ma il sapore non mi entusiasma, mentre i dolci americani son già solo belli a guardarli! e a mangiarli ancor di più!
RispondiEliminaMi aggiungo alle amanti dell'american bakery.Sono stata anni fa a Boston per un'intera estate...e quanti ne ho mangiati! Mi nutrivo praticamente di dolci e non so come sono riuscita a dimagrire.Beata gioventù ! Copiati e incollati di getto! Anche se io il cioccolato non lo stimo.
RispondiEliminaKarin
e no eh!!!!tu non puoi proporre cotanta golosità ad una povera tapina come me in regime detox crudita.mi crolla tutto....non ce la faccio a resistere!!!!!
RispondiEliminaGolosissimi!!!
RispondiEliminaurca se sono d'accordo. mi capita di sentire commenti entusiastici di fronte a torte o dolcetti che sembrano una tavolozza quanto colorate sono, che vanno tagliate salendo su uno scaleo, che hanno più girigogoli di una ghirlanda di natale, mentre io me ne dissocio completamente. perchè a me i dolci piacciono perchè si mangino, e in quella roba ci vedo poco e niente di edibile. preferisco di gran lunga questi tipi di dolci che mantengono le promesse, e come te ho l'agenda piena di dolci inglese e americani, anche di quelli che -sob- credo proprio siano pressochè irreplicabili, tipo brownie-biscotto al cheesecake e cose astruse :D
RispondiEliminai brownies piacciono tanto anche a me, e pensa che ho cominciato a mangiarli solo da vegana, che in qualche modo riesco a sentirmi in pace con la coscienza, mentre prima mai fatti. con le nocciole sono un vero peccato, di gola. qui volendo puoi anche chiudere gli occhi (che poi non è che so' brutti!), ma se son solo belli....è più dura :P
bacibaci Katy :*
avevo bisono di una torta per stasera ma non avevo uova. sono in forno. il mio forno è scemo e sono dentro da 35 minuti senza ch ancora siano ben cotti. ma ce la faremo e mi hai salvato la serata:D
RispondiEliminaquesti sono da fare, Katy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! incredibile quanti libri abbia e come, nonostante tutto, le ispirazioni mi vengano sempre dagli stessi blog (il tuo è quello principale). n bacio
RispondiEliminaSono bellissimi ma io ancora mi ricordo l'altra versione,ed essendo che né io e né Adriano amiamo i dolci pastosi e umidi, sto dicendo un'assurdità lo so XD , avevo preso nota della precedente dell'altra alla quale aggiungo le nocciole :D
RispondiEliminaQuanto adoro i brownies!!!! Vivrei solo di quelli! Complimenti, buonissimi!
RispondiEliminaBuoni i brownies!!! sono tra i mie dolci preferiti .
RispondiEliminaciao Katy, per quanto goduriosi siano i tradizionali, pur non essendo vegana mi soddisfa di piu' un brownies "senza". Quando sono umidini poi... libidine coi fiocchi! avevo già salvato l'altra tua ricetta ma non l'ho ancora provata proprio per la caratteristica 'asciutta' dell'impasto finale.
RispondiEliminaQuesti li testo di sicuro, poi ti so diro eh!?!?
buon week edn,
Sissa
Ciao cara,
Eliminaaspetto di sapere che ne pensi allora :-) Considera che non sono proprio quei brownies quasi budinosi, ma sono comunque più umidi degli altri.
Mi raccomando attenta alla cottura, non esagerare con il tempo in forno altrimenti si asciugano troppo. Ho aggiunto un asterisco alla ricetta per specificare perché quando cuociono possono trarre in inganno :-)
Baci
Mi piace questa versione senza uova...salvo subito!!! ;-)
RispondiEliminaDivini, Katiuscia. Li immagino anche meno pesanti della vrsione classica. Quasi quasi ci provo ^_*
RispondiEliminaBelli, buoni e senza nulla da invidiare alla ciccionata americana a cui sono ispirati! Io i brownies li ho preparati solo una volta, spazzolati in una giornata da tutta la mia famiglia (alla faccia del sospetto con cui si parla della mia scelta vegetariana) ma non mi è mai passato in mente di rifarli, persa nella ricerca di nuove ricette da proporre...ho sempre paura che la mia sia solo fortuna della principiante quindi sono poche le ricette che non seguono il diktat "Paganini non ripete", ma come sempre a leggere il tuo blog penso di dovermi ricredere!
RispondiEliminaun abbraccio!
che deliziaaaaaaaaaaaaa!!! li voglio provareeeeeeeee!!!
RispondiEliminaDavvero belli!! E mi piacciono molto belli umidi!!
RispondiEliminaanche io al cioccolato proprio non so resistere!! non mi ferma neanche la mia attuale, tremenda acidita' di stomaco...ma non resta molto e cosi' di godro' ancora di piu'!!!!! ottima ricetta :)
RispondiEliminaMi trovi completamente d'accordo su quello che dici dei dolci americani...anche io, da inguaribile golosona, li adoro...e questa ricettina capita proprio a pennello perché i miei ultimi brownies vegan erano buoni...ma non erano rimasti umidi all'interno, si erano cotti tipo ciambellone...vabbè che avevo provato a farli così a occhio in uno dei miei frequenti raptus culinari creativi :D
RispondiEliminaLa prossima volta seguirò la tua golosissima ricetta (così il successo sarà garantito)...grazie ;)
Credi di essere capitata sul tuo blog tramite Azabel (di kitchen bloody kitchen) e mi ci sono fermata per... due giorni?! Ecco, se nelle statistiche di Google c'è qualcuno che ti sballa i numeri, quella sono io. Grazie. Cercavo qualcosa di alternativo e ho trovato tantissimo. Ho imparato cos'è l'evo e il lievito alimentare a scaglie. Peccato che alcune ricette non le posso fare (a causa tiroide capricciosa) visto che mi è proibito sia il latte che la soia, ma con le verdure stiamo a cavallo. E poi, da fotografa, non riesco a fare ricette di cui non vedo le immagini, e le tue sono molto belle. Anche se avrei risparmiato tempo a comprare un libro (mica l'hai fatto per caso?). Un caro saluto, Ba.
RispondiEliminaCiao Barbara,
Eliminagrazie mille! :-) Il tuo commento mi riempie di gioia (chi se li sarebbe mai aspettati i complimenti da una fotografa… e che fotografa!)
Sulle ricette considera che il più delle volte il latte di soia si può sostituire con un altro latte vegetale (a me piace molto quello di mandorla, sia nel dolce che nel salato).
Invece per quanto riguarda il lievito alimentare se ti capita provalo, a me piace tantissimo… ma se ti ispira una ricetta che lo utilizza e non ce l’hai puoi tranquillamente ometterlo. :-)
Spero di risentirti presto, un abbraccio! :-)
Fantastico, speravo mi dicessi che posso usare il latte di mandorle. Lo adoro, me lo faccio in casa pure. Complimenti ancora per tutto. Ti seguirò, sappilo ;-)
EliminaVisti, fatti! Il profumo di cioccolato ha letteralmente invaso la cucina e la sorella burro-dipendente li ha approvati in pieno! Grazie della ricetta e del tuo splendido blog:) un bacio, Valentina
RispondiEliminaGrazie a te per la fiducia Valentina, sono contenta che vi siano piaciuti :-)
EliminaUn abbraccio forte :*
Chi potrebbe resistere a questa golosita?Io NO!
RispondiEliminaBacioni,carina!
Mmmh! Ho usato questa ricetta appena diventata vegan ed è uscita ottima :) oggi la rifaccio x onnivori
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