Eccomi qua! ^____^
Come vi dicevo nell'ultimo post, queste sono giornate particolari perché devo ancora prendere il ritmo per conciliare il lavoro alla vita di tutti i giorni; tendenzialmente torno a casa così stanca che non ho nemmeno la forza di struccarmi e mettermi il pigiama e a risentirne c'è un po' tutto...la cucina, il blog, i miei passatempi e anche la mia alimentazione. Mangio cose semplicissime, per lo più frutta e frullati, e anche in maniera abbastanza discontinua, ma sono certa che è solo questione di abitudine e che a breve tornerò ad uno stile più equilibrato (o almeno spero!).
Per quanto riguarda il lavoro, procede tutto piuttosto bene...a dire il vero ogni volta che devo iniziare il turno mi assale un po' di angoscia, ma poi quando comincio passa. Il fatto è che mi sento il peso di dovere imparare tantissime cose, di cui non mi sono mai interessata, nel minore tempo possibile e così, anche quando sono a casa, sfoglio e risfoglio il catalogo di Maison du Monde per cercare di memorizzare il nome e gli stili dei diversi mobili, tentando contemporaneamente di fare mente locale e visualizzare la loro locazione all'interno del negozio. I primi giorni credevo che non avrei mai imparato nulla, invece ad una settimana dal mio inizio, qualcosa ora la so e mi sento meno sconfortata. Quindi, posso dire che il bilancio finale è abbastanza buono, anche se ho già rotto un bicchiere e non so ancora piegare le tovaglie....
Ma passiamo alla ricetta! ^____^
Polpettine velocissime da preparare e proprio buone! La cosa migliore è che sono sane, saporite e hanno una consistenza perfetta...cosa non semplicissima nelle varianti vegan che tendono spesso ad autodistruggersi in cottura. Per queste vi assicuro che non è così, provare per credere ;-)
Ingredienti per 12-13 polpettine:
80 gr noci sgusciate
150 gr carote pelate
40 gr pane tagliato a pezzetti
8 pomodori secchi morbidi, non sottolio
20 gr lievito alimentare in scaglie
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio semi di lino frullati+3 cucchiai d'acqua tiepida
1 cucchiaino di miso di riso
una manciata abbondante di: prezzemolo, erba cipollina, salvia e timo
qualche ago di rosmarino, qualche fogliolina di menta
pan grattato q.b.
Procedimento:
In un frullatore posizioniamo le erbe aromatiche (tagliamo a pezzetti l'erba cipollina, altrimenti si aggroviglierà alle lame), il pane a pezzetti e i pomodori secchi. Frulliamo finché non si crea un composto omogeneo che, mentre il frullatore è in azione, fa "la palla". Riserviamo in una ciotola.
Nello stesso frullatore, senza lavarlo, aggiungiamo le noci, le carote tagliate grossolanamente, l'aglio, il lievito e il miso. Frulliamo finché gli ingredienti sono tutti ben triturati e si crea un composto cremoso. Uniamolo alla ciotola con l'altro impasto.
In un bicchiere uniamo la farina di semi di lino a 3 cucchiai di acqua tiepida, mescoliamo e versiamo nella ciotola. Impastiamo il tutto con una forchetta, se il composto dovesse essere troppo appiccicoso aggiungiamo un cucchiaino di pan grattato.
Con le mani umide formiamo delle polpettine che rotoleremo in del pan grattato.
Posizioniamole su carta forno e facciamole riposare in frigo per almeno mezz'ora, di modo che i sapori si amalgamino.
Cuciniamole in maniera veloce: o con la funzione grill nel forno a 200° per 10 min o in padella con un filo d'olio.
Serviamole con un'insalatina croccante e fresca.
Approfitto di questo post per ringraziare nuovamente Felicia per avermi passato il premio Cake blog, averlo ricevuto da lei per me è veramente un onore.
Come vi dicevo nell'ultimo post, queste sono giornate particolari perché devo ancora prendere il ritmo per conciliare il lavoro alla vita di tutti i giorni; tendenzialmente torno a casa così stanca che non ho nemmeno la forza di struccarmi e mettermi il pigiama e a risentirne c'è un po' tutto...la cucina, il blog, i miei passatempi e anche la mia alimentazione. Mangio cose semplicissime, per lo più frutta e frullati, e anche in maniera abbastanza discontinua, ma sono certa che è solo questione di abitudine e che a breve tornerò ad uno stile più equilibrato (o almeno spero!).
Per quanto riguarda il lavoro, procede tutto piuttosto bene...a dire il vero ogni volta che devo iniziare il turno mi assale un po' di angoscia, ma poi quando comincio passa. Il fatto è che mi sento il peso di dovere imparare tantissime cose, di cui non mi sono mai interessata, nel minore tempo possibile e così, anche quando sono a casa, sfoglio e risfoglio il catalogo di Maison du Monde per cercare di memorizzare il nome e gli stili dei diversi mobili, tentando contemporaneamente di fare mente locale e visualizzare la loro locazione all'interno del negozio. I primi giorni credevo che non avrei mai imparato nulla, invece ad una settimana dal mio inizio, qualcosa ora la so e mi sento meno sconfortata. Quindi, posso dire che il bilancio finale è abbastanza buono, anche se ho già rotto un bicchiere e non so ancora piegare le tovaglie....
Ma passiamo alla ricetta! ^____^
Polpettine velocissime da preparare e proprio buone! La cosa migliore è che sono sane, saporite e hanno una consistenza perfetta...cosa non semplicissima nelle varianti vegan che tendono spesso ad autodistruggersi in cottura. Per queste vi assicuro che non è così, provare per credere ;-)
Ingredienti per 12-13 polpettine:
80 gr noci sgusciate
150 gr carote pelate
40 gr pane tagliato a pezzetti
8 pomodori secchi morbidi, non sottolio
20 gr lievito alimentare in scaglie
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio semi di lino frullati+3 cucchiai d'acqua tiepida
1 cucchiaino di miso di riso
una manciata abbondante di: prezzemolo, erba cipollina, salvia e timo
qualche ago di rosmarino, qualche fogliolina di menta
pan grattato q.b.
Procedimento:
In un frullatore posizioniamo le erbe aromatiche (tagliamo a pezzetti l'erba cipollina, altrimenti si aggroviglierà alle lame), il pane a pezzetti e i pomodori secchi. Frulliamo finché non si crea un composto omogeneo che, mentre il frullatore è in azione, fa "la palla". Riserviamo in una ciotola.
Nello stesso frullatore, senza lavarlo, aggiungiamo le noci, le carote tagliate grossolanamente, l'aglio, il lievito e il miso. Frulliamo finché gli ingredienti sono tutti ben triturati e si crea un composto cremoso. Uniamolo alla ciotola con l'altro impasto.
In un bicchiere uniamo la farina di semi di lino a 3 cucchiai di acqua tiepida, mescoliamo e versiamo nella ciotola. Impastiamo il tutto con una forchetta, se il composto dovesse essere troppo appiccicoso aggiungiamo un cucchiaino di pan grattato.
Con le mani umide formiamo delle polpettine che rotoleremo in del pan grattato.
Posizioniamole su carta forno e facciamole riposare in frigo per almeno mezz'ora, di modo che i sapori si amalgamino.
Cuciniamole in maniera veloce: o con la funzione grill nel forno a 200° per 10 min o in padella con un filo d'olio.
Serviamole con un'insalatina croccante e fresca.
Approfitto di questo post per ringraziare nuovamente Felicia per avermi passato il premio Cake blog, averlo ricevuto da lei per me è veramente un onore.
Conosco virtualmente Felicia da ormai due anni, cioè da quando ho abbracciato la scelta vegan e ho iniziato a cercare ricette in rete...ricordo benissimo che quando vedevo le sue preparazioni così impeccabili e sapientemente assemblate, credevo avesse un qualche dono speciale per la cucina. E' passato parecchio tempo da allora, ma non ho cambiato opinione al riguardo. Felicia ha davvero una marcia in più nel creare da mangiare, i suoi piatti sono sempre frutto di attenti ragionamenti, dove mai nulla è lasciato al caso. Quindi per me è doppiamente un onore ricevero questo premio da lei. Grazie ancora Feli ^____^
Ora però si cela il problema di dovere rispondere con la mia Cake parade dei sette dolci che, in una qualche maniera, mi hanno influenzata o che sono i miei preferiti. Non so se le mie risposte saranno molto in regola con il premio, perché non sono tutti dolci che ho fatto io e alcuni non li mangio da anni, perché hanno ingredienti che non consumo più, ma il loro ricordo è sicuramente qualcosa di molto importante per me e l'ennesima prova di come il cibo sia indissolubilmente legato alle nostre emozioni.
#1 la Zebrata di mia mamma: la torta più soffice e buona mai mangiata. La bontà non sta nelle uova usate o nel burro, ma nell'amore messo nel crearla. A ogni morso era come un abbraccio. Ahimé non l'ho ancora convinta a provare a fare dolci vegan e perciò ora ritrovo questo amore nelle quintalate di legumi che mi cucina ogni settimana :-).
#2 il Tiramisù fatto da Daniele a Bologna: credo il primo e ultimo dolce fatto dalla mia metà, beh una libidine. Ricordo che, in barba al colesterolo, ci siamo finiti la teglia a cucchiaiate in meno di 10 minuti. L'aveva decorato con delle gocce di cioccolato dando loro la forma di un cuore. Era tutto storto, ma raramente ho visto qualcos'altro di così bello ai miei occhi.
#3 Pane e marmellata (quella buona, eh!): la cosa più semplice del mondo ma che, ancora oggi, rimane un must nella mia alimentazione.
#4 il quadretto (dai, va bene...più di uno!) di cioccolato extra fondente con le nocciole che mi concedo ogni sera...è un po' come la coperta di Linus, mi protegge dal male del mondo che ho accumulato in giornata :-)
#5 le Tartellette con crema di datteri fatte per il mio papà; gli sono piaciute così tanto che lo vedevo quasi sorridere ad ogni morso. Questa, secondo me, è la gioia più grande del cucinare.
#6 lo Zuccotto con ricotta e fichi secchi, perché ad oggi è probabilmente il dolce più buono che ho fatto (a detta anche di altri eh! ^___^)
#7 la Torta speziata alla zucca con cioccolato e noci, nonché l'esordio di questo piccolo blog. Nel mio quadernetto delle ricette si chiama "Torta Katiuscia", nome suggeritomi da Daniele, perché è stata totalmente inventata da me, con quello che avevo in casa. E' buona, sana, calda e mi ricorda l'inizio di questa avventura che, in un periodo non semplicissimo della mia vita, è stata una vera salvezza.
Ora in teoria dovrei passare tale premio ad altri 10 blog, ma trovo sia più carino passarlo a chiunque capiti qui ed abbia voglia di partecipare, magari lasciando anche il link al proprio post, così potrò andarmi a sbirciare la sua cake parade :-)
Ora vi saluto e vi abbraccio.
Spero di tornare ad essere presente il prima possibile. ^____^
Ora però si cela il problema di dovere rispondere con la mia Cake parade dei sette dolci che, in una qualche maniera, mi hanno influenzata o che sono i miei preferiti. Non so se le mie risposte saranno molto in regola con il premio, perché non sono tutti dolci che ho fatto io e alcuni non li mangio da anni, perché hanno ingredienti che non consumo più, ma il loro ricordo è sicuramente qualcosa di molto importante per me e l'ennesima prova di come il cibo sia indissolubilmente legato alle nostre emozioni.
#1 la Zebrata di mia mamma: la torta più soffice e buona mai mangiata. La bontà non sta nelle uova usate o nel burro, ma nell'amore messo nel crearla. A ogni morso era come un abbraccio. Ahimé non l'ho ancora convinta a provare a fare dolci vegan e perciò ora ritrovo questo amore nelle quintalate di legumi che mi cucina ogni settimana :-).
#2 il Tiramisù fatto da Daniele a Bologna: credo il primo e ultimo dolce fatto dalla mia metà, beh una libidine. Ricordo che, in barba al colesterolo, ci siamo finiti la teglia a cucchiaiate in meno di 10 minuti. L'aveva decorato con delle gocce di cioccolato dando loro la forma di un cuore. Era tutto storto, ma raramente ho visto qualcos'altro di così bello ai miei occhi.
#3 Pane e marmellata (quella buona, eh!): la cosa più semplice del mondo ma che, ancora oggi, rimane un must nella mia alimentazione.
#4 il quadretto (dai, va bene...più di uno!) di cioccolato extra fondente con le nocciole che mi concedo ogni sera...è un po' come la coperta di Linus, mi protegge dal male del mondo che ho accumulato in giornata :-)
#5 le Tartellette con crema di datteri fatte per il mio papà; gli sono piaciute così tanto che lo vedevo quasi sorridere ad ogni morso. Questa, secondo me, è la gioia più grande del cucinare.
#6 lo Zuccotto con ricotta e fichi secchi, perché ad oggi è probabilmente il dolce più buono che ho fatto (a detta anche di altri eh! ^___^)
#7 la Torta speziata alla zucca con cioccolato e noci, nonché l'esordio di questo piccolo blog. Nel mio quadernetto delle ricette si chiama "Torta Katiuscia", nome suggeritomi da Daniele, perché è stata totalmente inventata da me, con quello che avevo in casa. E' buona, sana, calda e mi ricorda l'inizio di questa avventura che, in un periodo non semplicissimo della mia vita, è stata una vera salvezza.
Ora in teoria dovrei passare tale premio ad altri 10 blog, ma trovo sia più carino passarlo a chiunque capiti qui ed abbia voglia di partecipare, magari lasciando anche il link al proprio post, così potrò andarmi a sbirciare la sua cake parade :-)
Ora vi saluto e vi abbraccio.
Spero di tornare ad essere presente il prima possibile. ^____^
Ciao Katy! Mi chiedevo proprio come ti stesse andando il nuovo lavoro; sono contenta di sapere che, a parte la fatica, comunque vada bene. Ottime polpettine, insolite ma semplici da preparare, bravissima, come sempre!
RispondiEliminaCiao Katy!!piacere di conoscerti..le tue polpettine sono veramente buone, alla prima occasione le proveremo sicuramente!!Complimenti x il tuo nuovo lavoro..deve essere bello lavorare alla maison du monde, ma immagino che siano proprio un incubo tutti quegli oggetti cosi delicati...baci
RispondiEliminaFantastiche queste polpettine...devono essere una libidine!
RispondiEliminaImmagino la tua faccia quando hai rotto quel bicchiere ;-)))) tranquilla che vai alla grande!!!
Buone le polpettine, quasi quasi le provo!!!
RispondiEliminadai, con il lavoro andrà sempre meglio ;)Alla fine, se continui a rompere qualcosa, il servizio spagliato fattelo regalare che ci impiatti le tue belle ricette!!!!
Ti faccio i miei auguri per il lavoro e... rubo una polpetta... anzi due! ;o)
RispondiEliminasono sicura che alla fine sarai bravissima e potremo chiederti consigli anche sui mobili, oltre che per il cibo!:D
RispondiEliminacome al solito non ti smentisci: ogni volta una ricetta sempre più buona!:D avevo proprio voglia di una ricetta di polpette senza carne e latticini! grazie!!!
Al lavoro sarai bravissima come in cucina! I risultati li vediamo sempre qui, come queste polpettine!
RispondiEliminaUn abbraccio
felice di sapere che stai ingranando con lo spirito giusto al lavoro!
RispondiEliminaconcediti tempo e sii indulgente con te stessa, ok? ^_^
le polpette io le amo in tutti i modi e visto che questo restano belle compatte sono assolutamente da fare!!!!!!
baci baci :)
Le polpette sono sfiziosissime, brava come sempre... Riesci sempre a deliziarci!
RispondiEliminaPer il lavoro, forza e non mollare... Andrà sempre meglio ne sono certa... E' solo l'inizio :)
Si scusa ho pubblicato il commento come anonimo ahahah
RispondiEliminaCami
qui sono tutti polpettomani. mi chiedo una cosa: non sono secche? io quando faccio i falafal ho sempre questo problema!
RispondiEliminaSì, ti capisco, anch'io prima di certi appuntamenti sento una sensazione quasi d'angoscia che poi passa! Dai, dai, che quando si impara qualcosa si fanno passi avanti e qualcuno indietro! ^_^
RispondiEliminaQueste polpette sono veramente strepitose!!!
Magari non ne hai tempo, nè voglia ma se ti capita ti offro un piccolo dono ^_^
http://golositavegane.blogspot.it/2012/05/i-love-your-blog.html
Carissima, mi sono commossa..... la cucina per me è passione mi piace condividerla con chi come me ama alimentarsi con gusto e serenità, tu sei bravissima le tue creazioni sono perfette......
RispondiEliminaHo cercato di attenermi alle richieste del riconoscimento, ma non è stato facile.
Le tue polpette sono squisitamente sfizione e gustose, un super ricetta!!!!
Vedrai che con il tempo il lavoro migliorerà e diventerai bravissima :-P La maison du monde è un negozio fantastico!!!! personalmente farei fatica a lavorarci mi perderei negli accessori
Ciao! non è facile conciliare tutto, ma non rinunciare mai a coltivare le tue passioni, sono il 'sale' della vita, no?
RispondiEliminacomplimenti anche per queste sfiziose polpette, vado matta per questo genere di ricette, bisognerebbe fare un contest - o una festa - solo a base di polpette!
Baci e in bocca al lupo per il lavoro!
i love polpette! soprattutto se hanno questa parvenza così appetitosa, su questo lettone di insalata!
RispondiEliminasono contenta che il lavoro vada bene, vedrai che il fatto che il negozio ti piaccia così tanto ti aiuterà anche nell'imparare tutte queste cose nuove!
in Katy we trust, sei una garanzia! ;)
W le polpette! Ma quanto sono belle?! Devono essere decisamente un ottimo antistress, in questo periodo così faticoso! Fantastica anche la classifica di dolcezze... Ci è venuta un'acquolina...!
RispondiEliminaCiao Katy, che bello questo post!
RispondiEliminaCome ti capisco!Anche io all'inizio del mio lavoro avevo sempre un pò d'angoscina!!Che dopo 2 anni a tratti mi assale ancora ma la situazione è migliorata!
Sì sono sicura che tra poco riuscirai a ritrovare il ritmo per fare tutto!!
Belle le tue polpettine, dalla forma perfetta!!!
un bacio!
Grazie a tutte ragazze! ^____^ Anche per gli incoraggiamenti per il lavoro...l'altro ieri ho rotto un altro accessorio...mannaggia! -____-'
RispondiElimina@zuppadezuppis Ti dirò...queste no! Io i falafel non li ho mai fatti, ma, in generale, i burger e le polpette veg rimangono secche e sbriciolose perché hanno pochi grassi e e non si può aggiungere troppo olio perché, essendo un liquido, dopo poco non assorbe più.
Il segreto è proprio usare la frutta secca che è solida e naturalmente grassa :-)
Davvero, prova e non te ne pentirai ;-) Fai tutte le varianti che vuoi, ma mantieni una buona dose di noci, mandorle, nocciole...o quello che preferisci ^____^
i've never heard of this but it looks really great!:D
RispondiEliminaparenting articles