"Quel lunedì Joss filava a poco meno di tre nodi e mezzo, nello sforzo di recuperare un ritardo di venti minuti. Per via dei fondi di caffè che si erano completamente rovesciati sul pavimento della cucina.
Non si era sorpreso. Aveva capito da tempo che le cose sono dotate di una vita segreta e perniciosa. Salvo forse alcuni accessori nautici che, a memoria di marinaio bretone, non l'avevano mai aggredito, il mondo delle cose era indubbiamente carico di un'energia tutta concentrata a rompere le palle all'uomo. Il più insignificante errore di manipolazione offriva all'oggetto un'improvvisa libertà che, per quanto minima, innescava una serie di sciagure a catena in grado di coprire un'ampia gamma, dalla seccatura alla tragedia. Il tappo che sfugge alle dita era, nella tonalità minore, un modello base. Perché un tappo caduto non rotola ai piedi dell'uomo, assolutamente no. Si acquatta dietro al fornello, malignamente, come il ragno in cerca di inaccessibilità, scatenando per il suo predatore, l'Uomo, una sequenza di cimenti variabili: spostamento del fornello, rottura del tubo di gomma, caduta di utensile, scottatura. Il caso di quella mattina aveva avuto una concatenazione più complessa, avviata da un innocente errore di lancio che aveva comportato destabilizzazione della pattumiera, cedimento laterale e spargimento per terra del filtro da caffè. In questo modo le cose, animate da uno spirito di vendetta che traevano a buon diritto dalla loro condizione di schiavitù, riuscivano per brevi ma intensi attimi ad assoggettare l'uomo al loro larvato potere, a farlo torcere e strisciare come un cane, senza risparmiare né le donne né i bambini.
No, per niente al mondo Joss si sarebbe fidato delle cose, come non si sarebbe fidato degli uomini e del mare. Le cose ti rubano la ragione, gli uomini l'anima, il mare la vita."
-Parti in fretta e non tornare- F. Vargas
Pensate a lavorare in un mondo attorniato da milioni di miriadi di maligne cose, pronte a scivolare, infrangersi, distruggersi, spiegazzarsi, rotolare, impigliarsi, stracciarsi, spostarsi, cadere, incastrarsi, sovrapporsi. Ognuna di loro ha vita propria e riesce davvero ed indiscutibilmente, seppure incredibilmente, a comunicare con le altre. La mia ragione inizia seriamente a vacillare.
Meglio ricaricarsi con questo bel tiramisù (nome davvero appropriato).
P.S. "a farlo torcere e strisciare come un cane" è un'espressione che non mi piace per nulla, ma non mi sono sentita nella posizione di cassare la Vargas. Ognuno ha i suoi piccoli difetti e nessun libro è perfetto nella sua interezza, anche se i suoi vi si avvicinano notevolmente. ;-) Anzi, se non l'avete già fatto e vi volete fare un bel regalo, leggetelo. :-)
Ingredienti per la crema chantilly, per 6-8 persone:
500 gr latte di soia alla vaniglia
50 gr amido di mais
60 gr zucchero di canna demerara
1/2 cucchiaino di curcuma
la scorza di un'arancia non trattata, grattuggiata
300 ml di panna da montare vegan, fredda di frigo da almeno un'ora
Inoltre:
600 gr fragole lavate e private del picciolo
3 cucchiai di Cointreau
il succo di un'arancia grande
60 gr malto di riso
300 gr circa bisotti secchi vegan
Procedimento per la crema:
In un pentolino posizionare tutti gli ingredienti secchi e mischiare. Aggiungere lentamente un po' di latte mescolando contemporaneamente con una frusta per evitare grumi, man mano finire il latte. Posizionare su fuoco basso e mescolare di continuo, al momento che raggiunge il bollore cuocere per circa 3-4 minuti. Versare in una ciotola di vetro molto capiente, coprire a contato con pellicola trasparente e fare raffreddare completamente.
Intanto mettere una ciotola di vetro e le fruste elettriche a gelare all'interno del congelatore.
Quando la crema è ormai fredda, prelevare gli utensili dal congelatore, versare nella ciotola la panna fredda e montare con le fruste elettriche per circa 5 minuti.
Aggiungere qualche cucchiaio di panna montata nella crema e mescolare delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola. Continuare con molta delicatezza fino ad unire totalmente i due composti.
Procedimento per il tiramisù:
Frullare 450 gr di fragole col Cointreau, il malto e il succo d'arancia. Posizionare in una ciotola.
Spezzettare metà dei biscotti e imbeverli nel frullato di fragole, disporli in una grande ciotola o in delle coppette individuali. Coprire con metà della crema.
Proseguire con i restanti biscotti imbevuti nelle fragole e completare con la crema rimasta.
Decorare con le fragole lasciate da parte tagliate a fettine e, se volete, qualche granello di zucchero sopra.
Vi abbraccio e mi preparo per andare a fare l'elefante nella cristalleria.
Oggi piove pure :-(
A presto.
Non si era sorpreso. Aveva capito da tempo che le cose sono dotate di una vita segreta e perniciosa. Salvo forse alcuni accessori nautici che, a memoria di marinaio bretone, non l'avevano mai aggredito, il mondo delle cose era indubbiamente carico di un'energia tutta concentrata a rompere le palle all'uomo. Il più insignificante errore di manipolazione offriva all'oggetto un'improvvisa libertà che, per quanto minima, innescava una serie di sciagure a catena in grado di coprire un'ampia gamma, dalla seccatura alla tragedia. Il tappo che sfugge alle dita era, nella tonalità minore, un modello base. Perché un tappo caduto non rotola ai piedi dell'uomo, assolutamente no. Si acquatta dietro al fornello, malignamente, come il ragno in cerca di inaccessibilità, scatenando per il suo predatore, l'Uomo, una sequenza di cimenti variabili: spostamento del fornello, rottura del tubo di gomma, caduta di utensile, scottatura. Il caso di quella mattina aveva avuto una concatenazione più complessa, avviata da un innocente errore di lancio che aveva comportato destabilizzazione della pattumiera, cedimento laterale e spargimento per terra del filtro da caffè. In questo modo le cose, animate da uno spirito di vendetta che traevano a buon diritto dalla loro condizione di schiavitù, riuscivano per brevi ma intensi attimi ad assoggettare l'uomo al loro larvato potere, a farlo torcere e strisciare come un cane, senza risparmiare né le donne né i bambini.
No, per niente al mondo Joss si sarebbe fidato delle cose, come non si sarebbe fidato degli uomini e del mare. Le cose ti rubano la ragione, gli uomini l'anima, il mare la vita."
-Parti in fretta e non tornare- F. Vargas
Pensate a lavorare in un mondo attorniato da milioni di miriadi di maligne cose, pronte a scivolare, infrangersi, distruggersi, spiegazzarsi, rotolare, impigliarsi, stracciarsi, spostarsi, cadere, incastrarsi, sovrapporsi. Ognuna di loro ha vita propria e riesce davvero ed indiscutibilmente, seppure incredibilmente, a comunicare con le altre. La mia ragione inizia seriamente a vacillare.
Meglio ricaricarsi con questo bel tiramisù (nome davvero appropriato).
P.S. "a farlo torcere e strisciare come un cane" è un'espressione che non mi piace per nulla, ma non mi sono sentita nella posizione di cassare la Vargas. Ognuno ha i suoi piccoli difetti e nessun libro è perfetto nella sua interezza, anche se i suoi vi si avvicinano notevolmente. ;-) Anzi, se non l'avete già fatto e vi volete fare un bel regalo, leggetelo. :-)
Ingredienti per la crema chantilly, per 6-8 persone:
500 gr latte di soia alla vaniglia
50 gr amido di mais
60 gr zucchero di canna demerara
1/2 cucchiaino di curcuma
la scorza di un'arancia non trattata, grattuggiata
300 ml di panna da montare vegan, fredda di frigo da almeno un'ora
Inoltre:
600 gr fragole lavate e private del picciolo
3 cucchiai di Cointreau
il succo di un'arancia grande
60 gr malto di riso
300 gr circa bisotti secchi vegan
Procedimento per la crema:
In un pentolino posizionare tutti gli ingredienti secchi e mischiare. Aggiungere lentamente un po' di latte mescolando contemporaneamente con una frusta per evitare grumi, man mano finire il latte. Posizionare su fuoco basso e mescolare di continuo, al momento che raggiunge il bollore cuocere per circa 3-4 minuti. Versare in una ciotola di vetro molto capiente, coprire a contato con pellicola trasparente e fare raffreddare completamente.
Intanto mettere una ciotola di vetro e le fruste elettriche a gelare all'interno del congelatore.
Quando la crema è ormai fredda, prelevare gli utensili dal congelatore, versare nella ciotola la panna fredda e montare con le fruste elettriche per circa 5 minuti.
Aggiungere qualche cucchiaio di panna montata nella crema e mescolare delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola. Continuare con molta delicatezza fino ad unire totalmente i due composti.
Procedimento per il tiramisù:
Frullare 450 gr di fragole col Cointreau, il malto e il succo d'arancia. Posizionare in una ciotola.
Spezzettare metà dei biscotti e imbeverli nel frullato di fragole, disporli in una grande ciotola o in delle coppette individuali. Coprire con metà della crema.
Proseguire con i restanti biscotti imbevuti nelle fragole e completare con la crema rimasta.
Decorare con le fragole lasciate da parte tagliate a fettine e, se volete, qualche granello di zucchero sopra.
Vi abbraccio e mi preparo per andare a fare l'elefante nella cristalleria.
Oggi piove pure :-(
A presto.
Tutto molto invitante e goloso! Il libro è molto interessante dal brano che hai postato. E poi, il titolo mi attrae assai......
RispondiEliminaQuesto è vegan? Sai che è da far vedere a chi dice "vegana? poverina, coi dolci come fai?!" :-)
RispondiEliminaChe delizia!
Katy, accidenti , ogni volta che passo sul tuo blog ingrasso di un kg, come si fa a resistere a queste prelibatezze??? accidenti, dovrò fare anche questo tiramisù, come si fa ad ignorarlo???
RispondiEliminaBel racconto, mi è piaciuto molto!
Una vera golosità, perfetto in ogni momento, sopratutto per tirarsi su!!!!! complimenti :-)
RispondiEliminap.s. ogni giorno che passa andrà meglio, vedrai
il tiramisù è sempre una botta di vita, per le occasioni davvero speciali, perchè pure se è vegan non è tutta sta leggerezza ;)!!!! E poi io quì le fragole non le trovo più... :(
RispondiEliminaMi auguro che le cose vadano comunque meglio, non abbatterti perché tutto migliora!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il tiramisù, spero almeno che questa golosità ti abbia tirato su di morale perché é davvero bellissimo e buonissimo ^____^
Bello il racconto, terrò presente per il prossimo acquisto! E che dire di questa meraviglia di tiramisù?? Da acquolina... Coraggio, che prima o poi ci si abitua a tutto!
RispondiEliminaQuesto dolce è veramente sfizioso e gustoso! ^_*
RispondiEliminauhhhhhhhh il cointreau vegan!
RispondiEliminap.s. ho letto solo ora dei consigli polpettosi sul mio blog! grazie
È da un pò che sono tentata anche io a farlo, ma vorrei provare una versione senza panna..
RispondiEliminaComunque è golosissimo, complimenti!!
Notte,
Sissa
mmmmmmm che coppette golose!!!Brava Katy come sempre!!!
RispondiEliminaIl brano tratto dal libro è leggermente inquietante però davvero interessante, io adoro leggere e nuovi suggeriment sono sempre graditi!
no vabbè, cioè vabbè no, cioè.
RispondiEliminanon mi vengono mando le parole dall'estasi O__o
è da urlo. mammamibella......
RispondiElimina...e scusa, perchè l'elefante nella cristalleria? :)
Grazie a tutte ragazze ^____^
RispondiElimina@attar ti assicuro che non è inquietante! :-) E' un giallo scritto in maniera impeccabile, ma scanzonata...non ci si può che innamorare dei personaggi ^____^ Anche io sono sempre pronta per qualche consiglio eh! :-)
@babi perché sono goffa, inciampo ovunque e rischio di rompere ogni cosa :-(
bello questo estratto! ci hai provato a distrarci dal tuo tiramisù così bello e, devo ammetterlo, quasi ci sei riuscita!
RispondiEliminama come si fa a rimanere indifferenti a questa tua ennesima bella creazione? complimenti Katy!
p.s.: come va da voi? ho visto immagini terribili, spero che vada tutto bene
@herbi ciao cara, qua va tutto bene per fortuna...in tanti hanno sentito la scossa, ma io no...e me ne rallegro! Un abbraccio forte
RispondiEliminaBellissima l'apertura del post. Giornate grigie, che si sgretolano già dal mattino, queste. Resta poco spazio per l'ottimismo, e non solo a causa degli ultimi eventi. Il dolce è splendido, e la crema entrerà sicuramente a far parte degli esperimenti che stiamo facendo ultimamente proprio su creme e affini. Grazie per gli spunti, culinari e culturali!
RispondiEliminami hai così tanto incuriosito con questa introduzione che adesso vado ad aggiungere su anobii il libro nella lista desideri!:D buonissima la crema! devo assolutamente rifarla!!!
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