Beh, quasi tatin ;-)
La tatin è un tipico dolce francese che prende il nome dalla sorelle Tatin. Si narra che una delle due, Stephanie, al momento di infornare la torta si rese conto di avere messo il ripieno sulla teglia senza la pasta brisée. Senza perdersi d'animo decise di aggiungere l'impasto sopra alle mele. Nacque così la Tarte des Demoiselles Tatin.
Ovviamente questa è una rivisitazione in chiave salata, anzi, se vogliamo, è più uno stravolgimento dato che non ho usato la brisée confezionata, né l'ho riprodotta fedelmente in casa. Ho cercato di alleggerire almeno un minimo il piatto, che è comunque ottimo anche così! Comunque, se non avete problemi di girovita come me, nessuno vi vieta di utilizzare l'originale :-)
La ricetta viene dritta dritta da Sale&Pepe di questo mese, io l'ho solo veganizzata e resa un minimo più light. E' davvero buona, perché il segreto sta nel cucinare i carciofi con del succo d'agave -nell'originale miele- e questa accoppiata dolce-amara è proprio una bella sorpresa :-)
Ingredienti della "finta brisée" per una tortiera da 24 cm di diametro:
300 gr farina 00
80 gr olio di mais
120 gr vino bianco secco
sale
per il ripieno:
10 carciofi + aceto di vino bianco q.b.
2 cucchiai succo d'agave o malto di riso
2 cucchiai di pinoli
olio evo
Procedimento:
Come prima cosa prepariamo il nostro impasto semplicemente unendo tutti gli ingredienti in una ciotola ed impastando con le mani. Ricopriamo il composto con pellicola e mettiamo a riposare in frigo.
Intanto eliminiamo le foglie più dure dei carciofi, lasciamo loro un pezzetto di gambo a cui toglieremo i filamenti più duri e immergiamoli in acqua e aceto. Sgoccioliamoli, tagliamoli a metà e lessiamoli in acqua bollente salata per 6 minuti. Scoliamoli e tamponiamoli con carta assorbente.
Scaldiamo una larga padella antiaderente, versiamo 3 cucchiai di olio evo e il succo d'agave e posizioniamo i carciofi con la parte tagliata rivolta verso il basso. Uniamo i pinoli e facciamo cuocere a fuoco medio finché si imbruniscono.
Rivestiamo la tortiera con carta forno precedentemente bagnata e strizzata. Sistemiamovi i carciofi a distanza regolare, con la parte tagliata a contatto con la carta, e i pinoli distribuiti uniformemente.
A questo punto riprendiamo la nostra "brisée" e stendiamola fino alla giusta dimensione. Sistemiamola sopra i carciofi premendo leggermente. Punzecchiamola con uno stuzzicadenti e cuociamo in forno preriscaldato a 200° per 25 minuti circa, o comunque finché la pasta non diviene dorata.
Appoggiamo un vassoio sopra la tortiera, rovesciamola e togliamo la carta forno.
E' buona sia calda che fredda.
Sicuramente la cosa migliore è l'effetto visivo, ma anche la ricetta è davvero buona :-)
Un abbraccio e a presto.
Ovviamente questa è una rivisitazione in chiave salata, anzi, se vogliamo, è più uno stravolgimento dato che non ho usato la brisée confezionata, né l'ho riprodotta fedelmente in casa. Ho cercato di alleggerire almeno un minimo il piatto, che è comunque ottimo anche così! Comunque, se non avete problemi di girovita come me, nessuno vi vieta di utilizzare l'originale :-)
La ricetta viene dritta dritta da Sale&Pepe di questo mese, io l'ho solo veganizzata e resa un minimo più light. E' davvero buona, perché il segreto sta nel cucinare i carciofi con del succo d'agave -nell'originale miele- e questa accoppiata dolce-amara è proprio una bella sorpresa :-)
Ingredienti della "finta brisée" per una tortiera da 24 cm di diametro:
300 gr farina 00
80 gr olio di mais
120 gr vino bianco secco
sale
per il ripieno:
10 carciofi + aceto di vino bianco q.b.
2 cucchiai succo d'agave o malto di riso
2 cucchiai di pinoli
olio evo
Procedimento:
Come prima cosa prepariamo il nostro impasto semplicemente unendo tutti gli ingredienti in una ciotola ed impastando con le mani. Ricopriamo il composto con pellicola e mettiamo a riposare in frigo.
Intanto eliminiamo le foglie più dure dei carciofi, lasciamo loro un pezzetto di gambo a cui toglieremo i filamenti più duri e immergiamoli in acqua e aceto. Sgoccioliamoli, tagliamoli a metà e lessiamoli in acqua bollente salata per 6 minuti. Scoliamoli e tamponiamoli con carta assorbente.
Scaldiamo una larga padella antiaderente, versiamo 3 cucchiai di olio evo e il succo d'agave e posizioniamo i carciofi con la parte tagliata rivolta verso il basso. Uniamo i pinoli e facciamo cuocere a fuoco medio finché si imbruniscono.
Rivestiamo la tortiera con carta forno precedentemente bagnata e strizzata. Sistemiamovi i carciofi a distanza regolare, con la parte tagliata a contatto con la carta, e i pinoli distribuiti uniformemente.
A questo punto riprendiamo la nostra "brisée" e stendiamola fino alla giusta dimensione. Sistemiamola sopra i carciofi premendo leggermente. Punzecchiamola con uno stuzzicadenti e cuociamo in forno preriscaldato a 200° per 25 minuti circa, o comunque finché la pasta non diviene dorata.
Appoggiamo un vassoio sopra la tortiera, rovesciamola e togliamo la carta forno.
E' buona sia calda che fredda.
Sicuramente la cosa migliore è l'effetto visivo, ma anche la ricetta è davvero buona :-)
Un abbraccio e a presto.
Che buona questa tortina salata!!!
RispondiEliminanooo katy! che bellezza e che bontà! sono nel mio periodo carciofi-a-palla e questa devo proprio provarla.. il succo d'agave in cottura mi intriga molto, e anche il vino bianco nell'impasto!
RispondiElimina(carinissimo anche l'aneddoto, grazie per aver shareato, come si dice nell'intorno della mia scrivania.. )
:)
Mi piace! ... ma mi piacciono troppe cose, non avrò mai il tempo do provarle tutte :(
RispondiEliminaVabbè magari prenderò ispirazione ;)
Embè embè embè ... io me ne mangerei metà proprio ora O_o Complimenti!
RispondiEliminap.s.: ogni volta che sento "tatin" mi viene la pelle d'oca! Anni fa provai a fare la classica con le mele....ve la faccio breve: tutto lo zucchero bruciato O_O delusionnn!!
Deliziosa! Soprattutto perchè la pasta l'hai fatta in casa. Grazie, dunque, anche per la ricetta della pasta.
RispondiEliminaSMACK
Titti
che meraviglia la tatin di verdure fatta in casa......devo assolutamente imparare a fare anch'io la pasta a mano mannaggia rimando sempre da quando sono qui in hospital,tristesse..... ma appena mi libero....sperimenterò tutto e di più delle tue bellissime ricette! <3
RispondiEliminapiacere averti scovata, saltellando qua e là in rete ;-)
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