Nello scorso post Marta mi ha chiesto che cosa mi piacesse fare. In realtà non è così semplice rispondere, sono sempre stata una di quelle persone che si appassiona alle cose in maniera discontinua e che le abbandona non appena diventano troppo complicate per quelle che sono le proprie capacità.
Ultimamente però, so che trovo piacere nel cucinare perché mi rilassa e l'effetto si amplifica se nel farlo mi dà una mano mia mamma. Sento che è impossibile sbagliare, soprattutto se si tratta di conserve di cui è la regina indiscussa ;-)
A casa mia non si sono mai comprate né passate di pomodoro, né sottolio, né marmellate...ha sempre fatto tutto lei con una velocità e un'energia impressionante e non paragonabile a quella di nessun'altra persona. Io sono molto diversa, più lenta e impacciata, ma cerco comunque di imparare il più possibile di quello che ha da insegnarmi.
Questi carciofini sottolio li abbiamo fatti insieme, nella stessa maniera con cui lei li fa da sempre. Sono davvero deliziosi, veloci da fare e il risparmio rispetto a quelli acquistati non è cosa da poco.
Teoricamente vanno bene tutti i carciofi, ma i migliori sono quelli che si trovano ora nei mercati: sono gli ultimi carciofi delle piante, piccoli e senza gambo. Se non li trovate vanno bene anche gli altri, dovrete solamente dividerli in più parti.
Ingredienti per 2-3 vasetti:
2 kg di carciofi senza gambo
750 ml aceto di vino bianco
750 ml acqua
mezzo cucchiaio di sale grosso
peperoncino
prezzemolo
olio evo
Procedimento:
Indossiamo dei guanti e puliamo i carciofi eliminando tutte le foglie esterne, lasciando solo il cuore, e tagliando la cima spinosa. Laviamoli e scoliamoli.
Se sono piccoli lasciamoli interi, se qualcuno risulta più grande degli altri tagliamolo a metà. Riserviamoli.
In una pentola versiamo l'acqua, l'aceto e il sale. Posizioniamo sul fuoco e appena raggiunge il bollore versiamovi i cuori di carciofo. Quando l'acqua riprende il bollore calcoliamo 2-3 minuti (dipende dalla grandezza degli ortaggi) e scoliamoli.
Lasciamoli asciugare in uno scolapasta per qualche ora.
Intanto prepariamo i vasi lavandoli e sterilizzandoli in forno a 100° per 5 minuti.
Quando i carciofi sono perfettamente asciutti iniziamo a posizionarli ordinatamente all'interno del vaso; ad ogni fila fatta aggiungiamo un po' di peperoncino e del prezzemolo tritato (se volete anche dell'aglio).
Spingiamo con il pugno della mano i carciofi di modo che siano perfettamente schiacciati l'uno all'altro.
Quando il vaso è pieno versiamovi a filo l'olio ed aspettiamo che coli fino in fondo; aggiungiamone fino a sovrastare di qualche millimetro gli ultimi carciofini.
Chiudiamo e conserviamo al buio.
Teoricamente si possono mangiare fin da subito, ma è meglio aspettare almeno 9-10 giorni di modo che i sapori si uniformino al meglio.
Ovviamente potete usare anche un olio di semi, ma secondo me quello d'oliva è il migliore. Ad ogni modo non ne va sprecata nemmeno una goccia, perché quando i carciofini finiscono l'olio che rimane è ottimo per condire le insalate o da mettere sulla pizza.
Un abbraccio e a presto. :-)
P.S. Sottolio o sott'olio? Il Devoto-Oli mi dice che in funzione di sostantivo esiste solo "sottolio", mentre come avverbio vanno bene entrambi, ma che è più comune "sott'olio". Io mantengo il primo ;-)
Ultimamente però, so che trovo piacere nel cucinare perché mi rilassa e l'effetto si amplifica se nel farlo mi dà una mano mia mamma. Sento che è impossibile sbagliare, soprattutto se si tratta di conserve di cui è la regina indiscussa ;-)
A casa mia non si sono mai comprate né passate di pomodoro, né sottolio, né marmellate...ha sempre fatto tutto lei con una velocità e un'energia impressionante e non paragonabile a quella di nessun'altra persona. Io sono molto diversa, più lenta e impacciata, ma cerco comunque di imparare il più possibile di quello che ha da insegnarmi.
Questi carciofini sottolio li abbiamo fatti insieme, nella stessa maniera con cui lei li fa da sempre. Sono davvero deliziosi, veloci da fare e il risparmio rispetto a quelli acquistati non è cosa da poco.
Teoricamente vanno bene tutti i carciofi, ma i migliori sono quelli che si trovano ora nei mercati: sono gli ultimi carciofi delle piante, piccoli e senza gambo. Se non li trovate vanno bene anche gli altri, dovrete solamente dividerli in più parti.
Ingredienti per 2-3 vasetti:
2 kg di carciofi senza gambo
750 ml aceto di vino bianco
750 ml acqua
mezzo cucchiaio di sale grosso
peperoncino
prezzemolo
olio evo
Procedimento:
Indossiamo dei guanti e puliamo i carciofi eliminando tutte le foglie esterne, lasciando solo il cuore, e tagliando la cima spinosa. Laviamoli e scoliamoli.
Se sono piccoli lasciamoli interi, se qualcuno risulta più grande degli altri tagliamolo a metà. Riserviamoli.
In una pentola versiamo l'acqua, l'aceto e il sale. Posizioniamo sul fuoco e appena raggiunge il bollore versiamovi i cuori di carciofo. Quando l'acqua riprende il bollore calcoliamo 2-3 minuti (dipende dalla grandezza degli ortaggi) e scoliamoli.
Lasciamoli asciugare in uno scolapasta per qualche ora.
Intanto prepariamo i vasi lavandoli e sterilizzandoli in forno a 100° per 5 minuti.
Quando i carciofi sono perfettamente asciutti iniziamo a posizionarli ordinatamente all'interno del vaso; ad ogni fila fatta aggiungiamo un po' di peperoncino e del prezzemolo tritato (se volete anche dell'aglio).
Spingiamo con il pugno della mano i carciofi di modo che siano perfettamente schiacciati l'uno all'altro.
Quando il vaso è pieno versiamovi a filo l'olio ed aspettiamo che coli fino in fondo; aggiungiamone fino a sovrastare di qualche millimetro gli ultimi carciofini.
Chiudiamo e conserviamo al buio.
Teoricamente si possono mangiare fin da subito, ma è meglio aspettare almeno 9-10 giorni di modo che i sapori si uniformino al meglio.
Ovviamente potete usare anche un olio di semi, ma secondo me quello d'oliva è il migliore. Ad ogni modo non ne va sprecata nemmeno una goccia, perché quando i carciofini finiscono l'olio che rimane è ottimo per condire le insalate o da mettere sulla pizza.
Un abbraccio e a presto. :-)
P.S. Sottolio o sott'olio? Il Devoto-Oli mi dice che in funzione di sostantivo esiste solo "sottolio", mentre come avverbio vanno bene entrambi, ma che è più comune "sott'olio". Io mantengo il primo ;-)
Come cantava Bennato?
RispondiEliminaViva la mamma... appassionata a quei carciofi sott’olio....;-)))
Malgrado abbia fatto da poco i fiori di tarassaco sotto aceto, non amo il sapore dell'aceto che comunque ho sempre sentito in quelli che faceva mia madre, ma sono veramente belli. Brava te e la mamma :)
RispondiEliminaOttimi i carciofini...sottolio (anche per me)
RispondiEliminaNon è uscita la firma...
RispondiEliminache fortuna! tutto fatto in casa è una manna veramente....
RispondiEliminacomplimentissimi, io invece no, amo cucinare ma conserve & Co. non fanno per me, non tanto perchè non mi riescano ma perchè ci vuole pazienza, e mi manca ^^
i tuoi carciofetti sono una delizia :)
Buonissimi, è bello confezionare queste prelibatezze in due, si chiacchera e si lavora.... il risultato perfetto, buoni e gustosi. Bravissima :-)
RispondiEliminache buoni i carciofini!!! a me conviene però comprarli, perchè non sono capace di pulire i carciofi :( ....sono un disastro! Complimenti, a te e alla mamma, davvero bravissime!
RispondiEliminache meraviglia la tua foto e il tuo vasetto è super chic!
RispondiEliminaAnche noi li abbiamo fatti quest'anno, 2 kg di carciofi in un barattolo enorme. E poi li abbiamo fatti anche in salamoia e devo dire che li preferisco così, perchè il sapore dell'aceto copre troppo quello dei carciofi. Bella la ricetta della tua mamma, persevera Dottoressa Katy, chè con l'esperienza siamo tutti meno lenti e impacciati.
Un abbraccio!
Ciao Katy!
RispondiEliminaDici che vi state tramandando una ricetta lucana? Te lo chiedo semplicemente perchè anche la mia mamma li fa esattamente così, addirittura con le stesse proporzioni!
Se ripenso alla mia infanzia, ricordo le estati "tormentate" dall'incubo della salsa di pomodoro, delle conserve, delle marmellate e dei sottoli.. Io preferivo andare nei campi a giocare, invece mi toccava contribuire e lavorare!
Col tempo, però, queste conoscenze tramandate di madre in figlia hanno acquistato un valore fondante nella mia vita. :)
Fra l'altro, i miei nonni materni hanno una piccola piantagione di ulivi giù in Basilicata, quindi anche l'olio che consumiamo è a produzione propria! (solo a immaginarlo sul pane bruschettato muoio di fame..!)
Ti auguro una buona Pasqua, un bacio!
Dany
Che meraviglia le conserve fai-da-te, specie con le ricette tradizionali che si tramandano in famiglia. La foto è stupenda, viene troppa voglia di scovare tutti i barattolini che si hanno in casa e lanciarsi nell'impresa...
RispondiEliminaGrazie a tutt*! :-)
RispondiElimina@sari Non è difficile pulire i carciofi, sembra solo poco economico perché se ne buttano via un sacco...ma è l'unico modo :-)
@herbi in salamoia? E come si fanno?
@dany Ciao Dany! :-) La ricetta è senza ombra di dubbio lucana, perché tutte le preparazioni dei sottoli sono state insegnate a mia madre, romagnola, da mio padre che è lucano ^___^
Mamma mia, l'incubo della passata di pomodoro ancora persiste a casa mia...ormai non sappiamo più dove metterla, ma, avendo l'orto, in estate ci ritroviamo con un sacco di pomodori che non riusciamo proprio a buttare...e giù di passate! :-)
Per quanto riguarda l'olio, noi abbiamo solo 3-4 ulivi, perciò ogni anno, nel periodo della spremitura, mio padre va in un frantoio della zona e lo compra direttamente da qualche produttore locale....da buon mediterraneo non si fida di quello del supermercato! :-)
Buonissima Pasqua anche a te carissima, un abbraccione!
P.S. quindi anche tu conosci i lampascioni? :-)
Ebbene sì, Lampascioni tutta la vita! Oltre a farli sott'olio, io li adoro fritti... Non tanto per il metodo di cottura, che personalmente non amo, ma perchè dopo la frittura prendono la forma di fiori.... poetici e strepitosi!
RispondiEliminahttp://farm8.staticflickr.com/7115/7006160871_a5fc2dfd74_o.jpg (spero di non infrangere nessuna regola inserendo il link a questa foto!)
Detto ciò, ti auguro una buonissima e felice Pasqua: ti sento molto vicina, nonostante non ti conosca di persona, questa è una cosa che scalda il cuore! :D
Oooooh Dany, sei tu a scaldare il cuore a me dicendomi una cosa del genere....davvero! Sarà che fra lucane c'è alchimia ;-)
RispondiEliminaTra l'altro mi hai fatto scoprire una versione dei lampascioni mai vista...ma sono bellissimi!!!! Io li ho sempre mangiati sottolio o fatti in padella con olio e qualche pomodorino...devo chiedere al mio papà se li ha mai mangiati fritti e poi provarci :D
Un abbraccione forte forte
A me che sono in astinenza da carciofo da due inverni questa è una vera mazzata!!! Giro il link a mia madre che anche lei, ad energia culinaria non se la cava affatto male, nella speranza che me ne faccia trovare qualche vasetto ;) !!!
RispondiEliminaslurp. e ho detto tutto.
RispondiEliminache vasetto meraviglioso!!!
RispondiEliminaSottolio o sott'olio, come dicevo ad Herbi queste conserve mi mancano ma mi stuzzicano :)
RispondiEliminaComplimenti per la bella ricetta e complimenti alla mamma, ogni mamma nasconde un segreto in cucina ;)
Bella ricetta e stupenda foto!
Mimì
omammmamia che bella ricetta e che foto splendida!
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