Mamma mia, come passa il tempo! Oggi è già il 20, tra solo 9 giorni mi laureo (ebbene sì, la fatidica data è il 29...numero che mi ha spesso accompagnata nel corso della vita) e ho ancora tantissime cose da fare. Ormai mi ha quasi portato via più tempo l'impaginazione, che la stesura della tesi...maledetti programmi di scrittura, per nulla user friendly!
Beh, dopo questa breve parentesi, passiamo alla ricetta. Io adoro le tartellettes, se non solo per la loro forma...minuscole crostatine da mangiare in qualche morso, con quella frolla sbriciolosa e il ripieno avvolgente. Proprio unendo questa mia devozione a tale dolcetto con i gusti del mio papà, sono nate loro. Sì, perché ieri era la Festa del Papà e nonostante io abbia ormai un quarto di secolo, ci sono piccole cose che hanno ancora parecchia importanza, come il 19 marzo. Non che mi sia mai svenata per regalargli qualcosa, ma ho sempre tenuto a fare un pensiero.
Quest'anno mi andava di fargli un dolcetto su misura: monoporzione e che avesse al suo interno tutti i sapori che ama di più, senza scendere in "quellochepiaceatutti", come il cioccolato. Il mio papà, benché sia ormai tutta una vita che abita a Rimini, è nato in Basilicata, in provincia di Matera, e spesso mi racconta di quando da piccolo coglieva direttamente dagli alberi le carrube e se le sgranocchiava sotto il sole...ancora oggi, in un vaso della nostra cucina, albergano un po' di questi strani frutti, che lui ama mangiare ogni tanto. Non va matto per le cose troppo dolci o elaborate, predilige gli zuccheri semplici della frutta e, difatti, adora i datteri e i fichi secchi.
Se anche voi fate parte di questa frangia di persone, queste tartellettes sono l'ideale.
Ingredienti per 3 tartellettes:
100 gr farina per dolci (farina 00+amido di mais)
30 gr olio di riso
40 gr malto di riso
1/2 cucchiaino curcuma
Per il ripieno:
125 gr datteri senza nocciolo
90 ml acqua
un pizzico di sale
2 cucchiaini farina di polpa di carrube (o cacao)
1 cucchiaino scorza di arancio grattuggiata
3 fette di arancia, pelate a vivo
2 cucchiai pinoli
Procedimento:
Posizioniamo la farina e la curcuma in una ciotola. Creiamo una cavità al centro e versiamovi l'olio e il malto. Impastiamo velocemente fino a creare una palla uniforme. Copriamola con la pellicola e facciamola riposare in frigo per 30 minuti.
Intanto tagliamo i datteri a pezzetti e mettiamoli in un pentolino insieme al pizzico di sale e ai 90 ml di acqua. Posizioniamo sul fuoco basso e facciamo cucinare col coperchio, finché tutta l'acqua non è stata assorbita.
A questo punto frulliamo i datteri, aggiungendo la scorza d'arancio, la farina di polpa di carrube e poca acqua alla volta, fino ad ottenere la consistenza di una crema. Riserviamo.
Tostiamo leggermente i pinoli e riserviamoli.
Stendiamo l'impasto direttamente nelle formine da tartellettes e facciamo cuocere in forno già caldo a 180° per 20-25 minuti. Sforniamole e facciamole raffreddare; togliamole dagli stampini.
Spalmiamo su ognuna un po' di crema di dattero, qualche pinolo, una fetta di arancia e qualche altro pinolo.
Sono pronte :-)
Mi scuso se ultimamente faccio un po' fatica a commentare i vari blog, ma ho davvero poco tempo.
Spero di recuperare a breve.
Un abbraccio a tutt*
Beh, dopo questa breve parentesi, passiamo alla ricetta. Io adoro le tartellettes, se non solo per la loro forma...minuscole crostatine da mangiare in qualche morso, con quella frolla sbriciolosa e il ripieno avvolgente. Proprio unendo questa mia devozione a tale dolcetto con i gusti del mio papà, sono nate loro. Sì, perché ieri era la Festa del Papà e nonostante io abbia ormai un quarto di secolo, ci sono piccole cose che hanno ancora parecchia importanza, come il 19 marzo. Non che mi sia mai svenata per regalargli qualcosa, ma ho sempre tenuto a fare un pensiero.
Quest'anno mi andava di fargli un dolcetto su misura: monoporzione e che avesse al suo interno tutti i sapori che ama di più, senza scendere in "quellochepiaceatutti", come il cioccolato. Il mio papà, benché sia ormai tutta una vita che abita a Rimini, è nato in Basilicata, in provincia di Matera, e spesso mi racconta di quando da piccolo coglieva direttamente dagli alberi le carrube e se le sgranocchiava sotto il sole...ancora oggi, in un vaso della nostra cucina, albergano un po' di questi strani frutti, che lui ama mangiare ogni tanto. Non va matto per le cose troppo dolci o elaborate, predilige gli zuccheri semplici della frutta e, difatti, adora i datteri e i fichi secchi.
Se anche voi fate parte di questa frangia di persone, queste tartellettes sono l'ideale.
Ingredienti per 3 tartellettes:
100 gr farina per dolci (farina 00+amido di mais)
30 gr olio di riso
40 gr malto di riso
1/2 cucchiaino curcuma
Per il ripieno:
125 gr datteri senza nocciolo
90 ml acqua
un pizzico di sale
2 cucchiaini farina di polpa di carrube (o cacao)
1 cucchiaino scorza di arancio grattuggiata
3 fette di arancia, pelate a vivo
2 cucchiai pinoli
Procedimento:
Posizioniamo la farina e la curcuma in una ciotola. Creiamo una cavità al centro e versiamovi l'olio e il malto. Impastiamo velocemente fino a creare una palla uniforme. Copriamola con la pellicola e facciamola riposare in frigo per 30 minuti.
Intanto tagliamo i datteri a pezzetti e mettiamoli in un pentolino insieme al pizzico di sale e ai 90 ml di acqua. Posizioniamo sul fuoco basso e facciamo cucinare col coperchio, finché tutta l'acqua non è stata assorbita.
A questo punto frulliamo i datteri, aggiungendo la scorza d'arancio, la farina di polpa di carrube e poca acqua alla volta, fino ad ottenere la consistenza di una crema. Riserviamo.
Tostiamo leggermente i pinoli e riserviamoli.
Stendiamo l'impasto direttamente nelle formine da tartellettes e facciamo cuocere in forno già caldo a 180° per 20-25 minuti. Sforniamole e facciamole raffreddare; togliamole dagli stampini.
Spalmiamo su ognuna un po' di crema di dattero, qualche pinolo, una fetta di arancia e qualche altro pinolo.
Sono pronte :-)
Mi scuso se ultimamente faccio un po' fatica a commentare i vari blog, ma ho davvero poco tempo.
Spero di recuperare a breve.
Un abbraccio a tutt*
sembra friabilissima questa frolla...la devo provare!! e visto che ci sono voglio provare anche il ripieno anche se non ho i datteri, magari li sostituisco con prugne o fichi secchi :P un abbraccione, a presto! gli auguri per la laurea si fanno dopo ovviamente ;)
RispondiEliminauau! me la salvo per mamma drogata d datteri ^^
RispondiEliminaCiao Katy!
RispondiEliminaHo commentato poche volte ma magari ti ricordi di me.. ;)
Lo sai che anche io vivo in Emilia (Reggio Emilia, per la precisione) ma ho entrambi i genitori lucani??
Matera? Di dove? La mia mamma è di Grassano!
Vado là ogni estate... quei campi di grano ti rimangono nel cuore, nella mente e soprattutto negli occhi!
Katy ciao!
RispondiEliminaCredo di aver commentato solo una volta ma spero ti ricorderai di me!
Lo sai che anche i miei genitori sono originari della Lucania? Viviamo a Reggio Emilia ma mia mamma è di Grassano, in provincia di Matera, e io ogni estate lascio il cuore in quegli splendidi campi di grano...
Ehm... scusa il quasi doppione, sono una frana con la pubblicazione dei commenti! XD
RispondiEliminaLe tartellette sono superlative ma quello che calamita la mia attenzione è la tua laurea!!! E' un giorno importante, mitico, emozionante!
RispondiEliminaPer me, anche se sono passati moti anni, è una giornata che ricordo come si ricordano gli eventi fondanti, significativi, formativi.
Ed è una data che mi riempie di orgoglio! Vedrai che bello!!!
Facci sapere!!!!!!!
Mammina che bonta'!!!!!
RispondiEliminaDevo farle!!!
@lorena sì, è molto friabile, è il malto a darle questa caratteristica :-) Per la crema ogni frutto secco va bene, prugne per me deve essere fantastica :-)
RispondiElimina@valina Anche il mio papà è drogato di datteri...e forse anch'io ;-)
@dany certo Dany che mi ricordo di te! :-) Il mio papà è di Bernalda, conosci? Io ci sono stata solo da piccola, ma spero di tornare presto. Per caso anche i tuoi vanno matti per le carrube? :-)
Non vorrei essere indiscreta, ma spero che la tua mamma stia meglio.
Ti abbraccio.
@Titti Io tendo a ridimensionare molto questi eventi, forse un po' a sottovalutarli...tutti mi dicono che è importante, ma io faccio fatica a vederla così. Probabilmente, se mai un giorno mi sposerò, reagirò alla stessa maniera. Sono strana, lo so.
Comunque vi tengo aggiornati :-)
@luby :-)
Katy cara, la situazione della mamma è un tasto dolente: siamo solo a metà del calvario e spero vivamente che non si debba proseguire oltre...
RispondiEliminaSai, anche io avrei dovuto laurearmi in questo periodo, il 27 febbraio per la precisione(e quest'anno avrei festeggiato alla grande il mio compleanno, visto che sono nata il 29 febbraio!). Poi improvvisamente proprio all'inizio di febbraio mia mamma si è ammalata gravemente ed ho deciso di annullare tutto. Adesso è ancora in ospedale e ogni giorno le porto un mazzetto di tutti i fiori che ama vedere all'inizio della primavera, soprattutto quelli di ciliegio! :D
Ho rimandato la laurea al giorno del suo compleanno.. il 26 luglio! Tanto sono certa che per quel giorno starà bene e mi sarà accanto! ;)
PS. in bocca al "lupo" per la tua, un abbraccio forte!
uffiiiiii, sono sempre io eh! Che frana! XD
RispondiEliminaFantistiche..... hai creato una prelibatezza unica, tuo papà sarà stato felice.
RispondiEliminaHo sorriso quando hai scritto ormai ho un quarto di secolo, sono molto più grande di te, ma ho ancora piccole attenzioni verso i miei, sopratutto il papà. Un bacione :-P
Questo è un episodio di telepatia ai limiti del paranormale :-D! La tua versione ci garba non poco (detto alla toscana...) :-). Comunque auguri al papà e a te per la laurea!
RispondiEliminaBuonissime queste crostate!!!
RispondiEliminatu dei decisamente smettere di postare cose meravigliose che mi tocca segnare e mettere da parte perchè altrimenti divento un bignè.
RispondiEliminae "ormai un quarto di secolo" mi ha fatto ridere....(mi suonano i 42 indi..) baciotto :)
Ciao sono Romina, non ci conosciamo ma io ti ho scoperto da poco, ma da quel giorno non ti lascio più. Le tue ricette sono belle e particolari e le foto sono eccezionali. Ti faccio tanti complimenti e ti ruberò sicuramente qualche ricetta :)
RispondiEliminaMesi fa feci anche io degli strudelini con la farcia di crema di datteri.. Che buona eh!?
RispondiEliminaBuona notte,
Sissa
fantastiche! e poi.. che belle!!
RispondiEliminacomplimenti davvero, credo che questi siano i regali più belli!
in bocca al lupo per la discussione! vedrai dopo che leggera che ti sentirai ;)
un abbraccio
Ma quanto sei brava e che meraviglia e che unione di sapori aromatici :)
RispondiEliminaTieni duro per la laurea!!! E' quasi giunto il momento! Forza!!!
bravissima Katy, i tuoi dolci sono uno più invitante dell'altro, sono da provare tutti!!
RispondiEliminaGrazie ragazze! Torno ora dalla laurea di una mia amica a Bologna...mamma, che ansia la discussione!
RispondiElimina@dany hai fatto benissimo a rimandare, la vita è fatta di priorità e tu sai perfettamente quali scegliere. Spero che tutto si sistemi presto, se ti va tienici aggiornati.
Un abbraccio sincero
@feli sì, papà è stato felice...mi piace fare piccoli gesti, perché sono la prima ad essere contenta quando li ricevo. :-)
@ndc da x-files! ;-)
@arianna grazie! ^____^
@babi dai, queste sono abbastanza light...e poi sono mini apposta ;-)
@romina grazie mille! ^____^ Sei per caso Romina di Veganblog?
Ad ogni modo, benvenuta! Fatti sentire quando ti va, mi fa piacere :-)
@sissa spettacolare! :-)
@xcesca Grazie! Sì, sono certa che poi mi sentirò leggera-leggera...non vedo l'ora! :-)
@mimì grazie mille cara! In realtà sono semplicissime da fare :-)
@sara grazie Sarina, sei troppo gentile! Se fossimo vicine te ne porterei sempre...in cambio di qualche tuo manicaretto come quei biscotti salati a cui ancora penso! :-)
ogni volta che guardo queste tartallette mi viene più gola..
RispondiEliminase mi vieni a trovare c'è una sorpresa per te.. spero ti piaccia!
Ciao, io volevo provare una crostata con i datteri, ma i datteri li volevo mettere nell'impasto della pastafrolla!
RispondiEliminaAdesso ci penso e vedo cosa mi viene fuori!
Complimenti bel blog!
Sisi sono io!!!! :D
RispondiEliminaBellissime tartellette e la crema ai datteri mi ingolosisce davvero tantissimo!!!
RispondiEliminaTranquilla, passa quando vuoi...In bocca al lupo!!
PS Complimenti anche per la segnalazione che hai avuto nel contest "Olio erbe e fantasia" ;)
Bellissime tartellette e la crema ai datteri mi ingolosisce davvero tantissimo!!!
RispondiEliminaTranquilla, passa quando vuoi...In bocca al lupo!!
PS Complimenti anche per la segnalazione che hai avuto nel contest "Olio erbe e fantasia" ;)
ho letto la mail della premiazione LILT e sono felice per il tuo patè ^_^
RispondiEliminacomplimentissimissimi cara :))
Katy che bel pensiero e che bel risultato!
RispondiEliminacoraggio che manca poco, coraggio! siamo tutti con te!
Meravigliose...soprattutto mi attira la cremina: secondo te potrei fare solo quella, come fosse una mousse per intenderci? e, con le dosi indicate da te, quante coppette verrebbero fuori? Un bacione
RispondiElimina@francesca mmmmh, non so se aumentando la dose d'acque potrebbe assumere la consistenza di una mousse. Io ne ho aggiunta in quantità tale per fare una crema spalmabile, tanto per intenderci.
RispondiEliminaSe per mousse intendi proprio la crema soffice (tipo quella avocado+cacao), non saprei. Forse manca la componente grassa.
Però si può provare :-)
Io con le dosi sto sempre abbondante per non ritrovarmi senza ingredienti, perciò ho riempito le 3 crostatine, che avranno all'incirca 6 cm di diametro, e me ne è rimasta abbastanza per farcire 4-5 fette biscottate ^____^
Grazie!!!!!!!!!!! allora devo assolutamente provare...poi ti faccio sapere :-)
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