No, per me non è festa senza la pasta fatta in casa. Sottile, ruvida e porosa cosicché raccolga tutti gli aromi, ancor meglio se panciuta e ripiena con un azzeccato mix di sapori. Sa di pranzi in famiglia allegri e chiassosi, sa della mia terra così orgogliosa e ancorata alle sue tradizioni, sa di mamma -perché l’immagine di lei che tira la sfoglia di domenica mattina è indelebile- e, quindi, di cose buone.
E sì, perché questi tortelli buoni lo sono per davvero. Ogni morso è come una passeggiata in mezzo ai profumi di un bosco, un rincorrersi di sapori pieni e rotondi, come un cestino di vimini colmo di funghi appena colti e nocciole prese ai piedi dell’albero. Uniscili tra loro, aggiungi una lieve nota amara data dal radicchio e il primo piatto per Natale è pronto.